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Il "Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde è un romanzo che esplora i temi della bellezza, della moralità e della corruzione. La trama segue la vita di Dorian Gray, un giovane affascinante il cui ritratto viene dipinto da un talentuoso artista di nome Basil Hallward. Durante la seduta per il dipinto, Dorian incontra Lord Henry Wotton, un aristocratico cinico che lo convince che la bellezza e il piacere sono i valori più importanti nella vita.
Desiderando che il ritratto invecchi al suo posto, permettendo a lui di mantenere la giovinezza e la bellezza eterna, Dorian esprime il suo desiderio mentre il dipinto viene completato. Il suo desiderio si avvera, ma a un costo terribile: il ritratto comincia a mostrare i segni del suo decadimento morale, mentre Dorian rimane giovane e bellissimo.
Dorian si lascia trascinare in una vita di eccessi e piaceri senza scrupoli, abbandonandosi a ogni desiderio e indulgenza. Il suo comportamento distruttivo porta alla rovina di coloro che lo circondano, inclusi amici innocenti e persino amanti. Nel frattempo, il ritratto segreta la sua vera natura, mostrando le conseguenze oscure delle sue azioni.
Con il passare del tempo, Dorian diventa sempre più corrotto e alienato dalla società, mentre il suo ritratto diventa sempre più orribile e deforme. Alla fine, Dorian, tormentato dal rimorso e dalla paura della sua immagine distorta, tenta di distruggere il ritratto, portando alla sua morte.
Il romanzo offre una critica pungente della superficialità della società vittoriana, mettendo in luce il conflitto tra la bellezza esteriore e la moralità interiore. È una storia che avverte sul pericolo della vanità e sulla fragilità dell'anima umana.
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