Pokèmon Death Gold

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    Ser Procrastinazione

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    Dato che Pokemon Argento ha la sua versione Creepy mi sembrava giusto attribuire altrettanto onore a Pokemon Oro, spero di esserci riuscito o almeno di non aver scritto qualche cagata.


    Mi chiamo Kenny e ho 18 anni.Stavo cercando un gioco per il mio Nintendo 3ds, tuttavia come succede spesso:invece di trovare quello che cerchi incappi in tutt'altro. Aprii un cassetto trovando una vecchia scatola, contenente invece le mie vecchie cartuccie del Game Boy. Le sfogliai ad una ad una tra le mani in preda alla nostalgia quando rividi quella cartuccia…mi bloccai e cominciai a tremare facendo cadere a terra tutti gli altri giochi. Come avevo potuto dimenticare?

    Accadde tutto quando ero piccolo, avevo più o meno 9 anni e un inseparabile fratellino di nome Roy.
    Roy ed io eravamo appassionatissimi di Pokèmon, avevamo persino ordinato Pokèmon verde dal Giappone.

    Finito Pokèmon giallo eravamo un po’ tristi, non immaginavamo che la Gamefreak stesse per pubblicare Pokemon Oro e Argento. Quando uscirono questi fantomatici nuovi videogiochi io e Roy eravamo al settimo cielo e ci precipitammo a comprarlo. Ci giocammo come due pazzi,i nostri Game Boy erano sempre con noi. In circa due mesetti avevamo completato il gioco al 100%. In realtà c’era un ultima sfida che ci mancava: Il Segreto delle rovine Alpha.

    Risolvemmo i Puzzle dei Pokemon preistorici, parlammo con lo scienziato il quale ci modificò il pokedex ed infine catturammo tutti i tipi di Unown come da manuale. Era tutto completato,stavo per spegnere il Gameboy quando Roy mi disse:

    “Aspetta! Non abbiamo trovato la frequenza segreta!”

    “Frequenza segreta?”

    “Non lo sai? Se sincronizzi la radio sulla frequenza 13.5 nella stanza principale accade qualcosa, o almeno così mi hanno detto”.

    “Sei il solito credulone”.

    “E dai! Che ti costa? Oramai siamo qua”.

    “Va bene,va bene, forza”.

    Sarebbe stato meglio per tutti rimanere nel dubbio ma eravamo solo dei bambini non potevamo nemmeno lontanamente immaginare quello che sarebbe accaduto.
    Raggiunsi la sala principale delle rovine d’Alpha e sintonizzai la radio.

    La musica delle rovine Alpha rallentava sempre di più e sempre più disturbata, si sovrappose un altro suono crescente mischiato a ciò che a noi sembrarono strani versi non attribuibili a dei Pokemon. Sembravano delle grida di persone, aumentavano sempre di più d’intensità. Il suono era straziante, abbassai il volume e dissi a Roy:

    “Che cos’è questa roba? Cavolo fa venire i brividi”.

    “Non lo so questo non è il suono che era uscito al mio amico”.

    Ad un tratto lo schermo si fece nero e udimmo il suono di quando il personaggio entra in una porta o in una scala.

    Era una sala delle rovine Alpha che non avevo mai visto: rossa come il sangue e senza Unown.
    La stanza era completamente priva di uscite, c’era solo un muro con un puzzle. Aprii la radio ma era inattiva,così come l’orologio e tutta la strumentazione. L’unica cosa da fare era premere il tasto A sul puzzle
    Apparvero dei riquadri neri con lettere rosse, completammo il puzzle in tre minuti circa e con nostro orrore la scritta fù:

    “Come With me Roy!” [Vieni con me Roy]

    Non ci volevamo credere, era impossibile che il gioco sapesse il nome di mio fratello dato che il giocatore era in comune e lo avevo chiamato “Jeanz”.

    Al posto del muro apparve un entrata di una caverna , entrammo. Era tutto buio e non vi era alcun tipo di musica. Fortunatamente il nostro Thyplosion aveva Flash e iluminammo la grotta.
    Come al solito l’uscita era scomparsa: davanti a noi si prospettava un lungo sentiero che proseguiva verso nord.
    Roy non fiatava, ed anch'io ero troppo teso per parlare, volevo andare fino in fondo a questa storia. Camminammo verso l’alto sperando di trovare l’uscita. Mentre camminavamo le pareti ed il pavimento della grotta si fecero sempre più scure fino a quando comparve la finestra di dialogo.

    “Roy is mine! Give him back to me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” [Roy è mio! Restituiscimelo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!]

    Premetti A ma la finestra non andava via,il gioco si era impallato.
    Spensi il Game boy, lo riaccesi e aprii il file di salvataggio. Il mio personaggio era nel Bosco di Lecci in piena notte e l’orologio era fermo sulle 00:00.Ma la cosa strana è che non avevamo mai salvato in quel punto.

    Aprimmo la scheda allenatore: Il personaggio si chiamava Roy non aveva ne immagine ne soldi,ne medaglie, nemmeno Pokèmon (cosa impossibile). I miei occhi erano incollati allo schermo, avevo paura ad avanzare ancora. Sapevo che avrei trovato qualcosa. La finestra di dialogo si aprì di nuovo:

    “Come Humans” [Venite umani]

    Ed il mio personaggio si diresse verso la casetta dedicata al guardiano del bosco, fermandosi al cospetto di quella casettina.

    Con mio grande stupore le porte si aprirono ed entrai,o meglio il mio personaggio entrò.
    L'interno era una piccola grotta con una strana sprite completamente nero rivolta verso il muro. Ricordava vagamente il Team Rocket ma era diverso: era nero persino in testa,come se portasse un cappuccio

    Avanzai verso di lui,ma non feci nemmeno in tempo a premere A che si girò da solo ed apparve una nuova finestra raffigurante una figura incappucciata con il volto scheletrico brandente una falce insanguinata.

    “It’s time to go” [E’ tempo di andare]

    Ricominciarono le urla, questa volta erano più assordanti e molte più voci si sovrapponevano. Era uno spettacolo raccapricciante

    All'improvviso Il gioco si spense, finalmente era finito tutto,non avrei mai più giocato a Pokemon Oro in vita mia.

    Improvvisamente una goccia di sangue spuntò dal naso di Roy.

    "R-Roy? Che ti succede?"

    In seguito il sangue diventò sempre di più fino a quando non fuoriuscì anche dalla bocca.

    “Mi dispiace fratello, avr-avrei voluto restare a giocare” Disse mentre sgorgava sempre più sangue

    Gli presi la mano, era diventata gelida.

    “Mamma! Mamma! Roy Sta male! Ti prego corri!”

    “Non fa niente Ken. Ti voglio bene”

    “Roy! No!!!!!!!!!!”

    Entrò mia madre, Roy giaceva tra le mie braccia, attorno a noi un lago di sangue ed un gameboy color oramai
    colorato di rosso.

    “Mamma ti prego! Salva Roy” Dissi disperatamente con le lacrime agli occhi.

    “Tesoro…” Gli occhi di mia mamma divennero lucidi, rimase un attimo in silenzio poi disse:

    “Roy è andato in cielo tre anni fa”


    Fonte: Creepypasta Forum, Autore: Giudicazione
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  2. Giorgia Bergling
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    Affascinante :Dd
     
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1 replies since 14/12/2015, 22:34   107 views
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