Pokemon Hack Rom Club

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    "L'anno è il millenovecentonovantanove."

    Questa frase mi riporta indietro al periodo in cui frequentavo la scuola materna, all'età di 5 anni, quando leggevamo ad alta voce la data scritta alla lavagna ogni singolo giorno. L'anno 1999 è come una macchia nella mia memoria, un ricordo che non andrà mai via, non importa quanto io provi a dimenticarlo. Il 1999 fu l'anno in cui persi il mio primo dentino e salii per la prima volta su un aereo, ma fu anche segnato dalla precoce perdita della mia innocenza di bambino.

    La storia di questo ricordo che si rifiuta di essere rimosso iniziò con una nuova (o vecchia) TV. All'epoca, i Pokémon erano l'ultima moda diffusasi a scuola. Tutti quanti collezionavano giochi, carte e adesivi dei Pokémon, e cosa più importante di tutte, tutti quanti guardavano alla TV il cartone animato che li aveva resi famosi. Ovviamente lo facevo anche io, e ogni pomeriggio, al ritorno da scuola, mi attaccavo alla televisione in attesa che, alle 5, iniziasse un nuovo episodio. L'unico problema era che mio padre voleva guardare il notiziario delle 5:30, e gli episodi dei Pokémon venivano mandati in onda due alla volta uno dopo l'altro, perciò ogni giorno ero costretto a perdermene uno, e mi lamentavo spesso della cosa. Mio padre si stancò di sentire le mie lagne, e decise di comprare un'altra TV.

    La mise nella mia stanza, ma sfortunatamente si trattava solo di un piccolo e vecchio modello a tubi catodici, con addirittura un'antenna da interni a due punte attaccata alla parte superiore. Inoltre, c'erano solo 20 canali disponibili, e tra questi non c'era quello su cui venivano trasmessi i Pokémon. Ricordo che ero talmente tanto felice di avere una televisione solo per me che non diedi importanza a tutto questo. Dopo aver girato tutti i canali conclusi che mi interessava solo il secondo (TVO kids), perciò lo guardai per un po'. Passò qualche mese prima che scoprissi il ventunesimo canale. Era un giorno di aprile, e stavo cambiando velocemente canale per vedere se qualcuno stesse trasmettendo i Pokémon. Premetti 21 sul telecomando nella speranza che ce ne fossero di nuovi, e con mia grande sorpresa la mia speranza divenne realtà. Anche mio padre fu sorpreso, ma mi lasciò guardare il canale appena scoperto perché sembrava che mandasse in onda programmi per bambini. Si chiamava Caledon Local 21, e più tardi scoprii che l'emittente televisiva che lo trasmetteva si trovava proprio a Caledon, nell'Ontario, una città molto vicina alla mia.

    I programmi che venivano mandati in onda su Caledon Local 21 sembravano malfatti, e non capivo cosa stesse accadendo in essi per la metà del tempo che passavo a guardare quel canale. Quando crebbi, ogni volta che pensavo a quegli show, realizzavo sempre di più quanto disastrati fossero, e mi chiedevo "Cosa cazzo guardavo su quel canale?".
    La seguente è una lista di programmi e episodi di serie che ricordo di aver guardato su Caledon Local 21, mi disturba pensare a come io riesca a ricordare certi dettagli, ma ho ipotizzato che cose del genere, una volta viste, rimangano nella mente per un po'. C'erano solo tre programmi che riuscivo a guardare sul canale, forse perché esso era operativo nel breve lasso di tempo che va dalle quattro alle nove del pomeriggio.

    Aprile, 1999

    Booby - episodio 6, "Insieme"
    : ricordo che Booby era un semplice programma nel quale i personaggi che agivano erano delle mani, niente pupazzi o altro, solo mani. Il personaggio principale era una mano di nome Booby, che si trovava a dover affrontare una situazione diversa ad ogni puntata. Il programma durava solo 5 minuti, sembrava essere stato girato davanti a un muro decadente con macchie d'umidità, e le mani si muovevano su di un tavolo con una tovaglia rossa (sicuramente il budget dello show era molto basso). Questo fu il primo episodio che guardai. Esso iniziava con Booby che tentava di far uscire del ketchup da una bottiglia. Il programma mostrava la mano che percuoteva il fondo del contenitore per almeno tre minuti. Poi, arrivava finalmente un'altra mano, guardava Booby e diceva "Insieme". Iniziava poi a colpire anche lei la bottiglia, fino a quando, finalmente, del ketchup non schizzava fuori dal contenitore per andare poi a finire sul tavolo (ricordo di aver ridacchiato un po' durante questa scena). Poi Booby fissava il disastro combinato dal ketchup per qualche secondo, prima di girarsi verso la telecamera che zoommava lentamente su di lui.

    Lo scantinato di Mr. Bear - episodio 12: sarebbe un titolo piuttosto sospetto al giorno d’oggi. Questo programma mostrava un tizio in un costume da orso che riceveva ogni giorno un ospite diverso (era sempre un bambino). Era girato con una videocamera (neanche buona). La polizia mi ha fatto un sacco di domande su questo programma. L’episodio iniziava con Mr. Bear seduto ad un tavolo che giocava a dama da solo (non lo riconobbi all’inizio, ma era lo stesso tavolo usato in Booby). Rimase seduto lì a giocare per un po’, finché non bussarono alla porta. La videocamera allora si girò verso la porta, mentre bussavano di nuovo. Mr. Bear salì le scale ed aprì la porta, trovandosi davanti a due bambini piccoli. Un bambino aveva più o meno la mia età, mentre la bambina aveva circa 8 anni.

    Dopo essersi messo a ballare per la felicità, Mr. Bear iniziò a parlare con i due bambini, ma ricordo di non esser riuscito a sentire bene ciò che si dicevano. Poi li fece entrare nello scantinato, che era piuttosto buio, illuminato debolmente da una piccola lampada ad olio sul tavolo. Di cosa successe dopo ricordo solo lui che cantava una canzone che non riuscii a sentire bene (probabilmente a causa di quella grande maschera da orso). L’episodio finì con loro che giocavano a nascondino: i bambini si nascondevano in un armadio e Mr. Bear contava.

    Maggio 1999

    Minestra e Cucchiaio
    : credo che questo non fosse nemmeno un programma, penso fosse più qualcosa come uno speciale. Quello che so è che smisi di guardare Caledon Local 21 per un po’ perché quel programma mi sembrava troppo stupido; inoltre avevano iniziato a trasmettere i Pokémon dalle 4:30 alle 5:00. Comunque, non ricordo molto di quel programma: c’erano un barattolo di minestra ed un cucchiaio legati con una corda che oscillavano avanti e indietro, come se qualcuno li tenesse e poi li facesse dondolare davanti alla videocamera. La cosa interessante è che era girato in uno scantinato, che sembrava lo stesso de Lo Scantinato di Mr. Bear. Come ho detto, non ricordo molto, l’unica cosa che ricordo bene è la fine.
    Il tutto durò un’ora e mezza, con cose che trovavo stupide, come il cucchiaio che inseguiva la minestra cercando di “mangiarla”. Il finale mostrava 7 bambini seduti ad un tavolo (di nuovo, lo stesso di Booby), ciascuno con una ciotola di minestra davanti a loro. Stavano seduti lì a guardare la telecamera, ma avevano dei volti confusi, quasi spaventati. Poi il cameraman prese il barattolo di minestra e disse “Cuuuuuuucchiai pronti?”. E finì lì.

    Luglio, 1999



    Questo è Mr. Bear.


    Era estate, e non guardavo Caledon 21 da un bel po’. Finché un giorno, quando ero andato a dormire a casa di un amico, decisi di darci di nuovo un’occhiata. Il mio amico aveva ricevuto una TV per il suo sesto compleanno, quindi rimanemmo svegli fino a tardi (per noi, alle 9:30 era tardi) a guardare la televisione. In quel momento mi ricordai di Caledon 21 e gliene parlai. Decidemmo di vedere se lo stavano trasmettendo, e con nostra sorpresa era così (dovevano aver cambiato l’orario di trasmissione).

    Lo Scantinato di Mr. Bear - episodio 23: questo episodio fu divertente per me ed il mio amico, soprattutto perché in esso vennero dette delle parolacce. Ad ogni modo, quando ora ripenso a quell'episodio, realizzo che era davvero successo qualcosa di brutto quando era stato filmato. Iniziava con un'inquadratura verticale di Mr. Bear che saliva le scale che conducevano alla porta dello scantinato. Lo schermo si oscurò per circa un secondo, per poi riaccendersi con una dissolvenza, di nuovo in verticale, inquadrando frontalmente Mr. Bear. C'era anche un altro bambino che parlava con lui, che però sembrava avere undici o dodici anni.

    I due parlarono per un po' ma non riuscii a sentire quello che si dicevano (di nuovo a causa della videocamera scadente), fino a quando il bambino non iniziò ad alzare la voce. Diceva che era tardi e che sua sorella doveva andare a casa, e si potevano anche sentire altre voci in sottofondo. Ricordo che allora Mr. Bear disse chiaramente "Vattene fuori di qui, cazzo, non sei invitato" con una voce profonda smorzata dalla maschera da orso. Ricordo anche che io ed il mio amico, udita la parolaccia proibita che iniziava con la c, ci guardammo l'un l'altro e scoppiammo a ridere, ma poi l'episodio iniziò a diventare più strano. Il bambino si mise a salire le scale, prima di girarsi e dire che sarebbe andato a chiamare la polizia. Mr. Bear corse allora verso il bambino, che iniziò ad urlare e a correre. La scena venne poi tagliata, e l'episodio finì così. Il canale cominciò poco dopo a trasmettere in statico.


    Booby - episodio 42, "Giocando con le forbici": era un pomeriggio piovoso, e mi stavo annoiando, quindi decisi di guardare il canale 21. Quando misi su Caledon stava appena finendo un programma che riguardava un bambino seduto su di una poltrona, però non ricordo in particolare cosa stesse succedendo. Per quanto riguarda l'episodio di Booby, ricordo che quando lo guardai per la prima volta pensai che fosse per teenagers, perché in esso si vedeva del sangue e le scene erano disgustose. Quando la polizia mi disse tutto, seppi a chi apparteneva quel sangue. L'episodio mostrava Booby ed un'altra mano con un nastro intorno al dito mignolo (la fidanzata di Booby). Booby aveva delle forbici, e saltellava avanti e indietro, mentre la sua fidanzata gli gironzolava lentamente intorno senza meta.

    Un'altra mano entrò poi in scena, però era più piccola e veniva strattonata violentemente di qua e di là, come se qualcuno da sotto al tavolo la stesse muovendo forzatamente (più tardi scoprii che era proprio così). “Le forbici sono molto pericolose bambini, quindi maneggiatele con cautela” disse Booby rivolto alla videocamera. Mi accorsi che riuscivo a sentire degli urli soffocati, ma non riuscivo a capire da dove provenissero, a causa della cattiva qualità dell’audio.

    La fidanzata di Booby afferrò la mano più piccola che continuava a dimenarsi, e Booby le si avvicinò con le forbici. Iniziò con il pollice, aprì le forbici e le richiuse intorno al dito, tagliandone la carne. Il sangue iniziò a colare, e gli urli soffocati divennero più forti. Il bambino di 5 anni che ero allora era profondamente disgustato. Ricordo di aver pensato che forse Booby era uno show fatto per i teenagers o comunque per ragazzi più grandi di me. Mentre facevo queste considerazioni, Booby stringeva sempre più la presa sulle forbici. Le lame arrivarono all’osso, e si udì un orribile schiocco. Fu allora che spensi la televisione. Non ne parlai mai con mio padre, perché avevo paura che ponesse dei limiti all’utilizzo della mia televisione.

    Agosto, 1999

    Dopo quell’episodio di Booby, non volli guardare Caledon 21 per un po’. Durante il mese di Agosto, però, crebbe in me la curiosità di vedere altri episodi de Lo Scantinato di Mr. Bear per alcune ragioni. L’ultimo episodio di Mr. Bear che avevo visto era strano, e in esso venivano dette delle parolacce, cosa che mi aveva anche fatto pensare che quel programma fosse per teenagers. Tuttavia, decisi di guardare Caledon 21 mentre mio padre era occupato.

    Lo Scantinato di Mr. Bear – episodio 28: apparentemente, questo episodio di Mr. Bear venne mandato in onda per l’intero mese di Agosto. È stato studiato molto dalla polizia. All’inizio dell’episodio, Mr. Bear era seduto su di una sedia e parlava ai telespettatori. Diceva: “Ciao bambini! Volete visitare il mio scantinato? Per farlo, scrivetemi una lettera a questo indirizzo!”. Appariva poi una schermata bianca con una scritta in sovrimpressione fatta di lettere di colore diverso l’una dall’altra, che rimaneva fino alla fine dell’episodio.

    La scritta era un indirizzo. E indovinate cosa feci? Mandai una lettera a Mr. Bear, o a quel bastardo malato che lo impersonava. Lo feci più che altro per curiosità, e mio padre fu d’accordo perché pensava che Mr. Bear fosse un innocuo programma per bambini, anche perché non aveva mai visto niente di quello che veniva mandato in onda su Caledon 21. Scrissi quindi una letterina con la migliore calligrafia di cui ero capace. Ricordo di aver parlato in essa solamente di quanto desideravo incontrare Mr. Bear, e ricordo di aver chiesto se anche Booby viveva nello scantinato. Mio padre la spedì all’indirizzo di cui aveva parlato Mr. Bear nell’episodio (che per qualche ragione era stato mandato in onda per tutta la giornata).

    Passò circa una settimana prima che ottenessimo una risposta, della quale fui sorpreso. Conservo ancora quella lettera, che ricevetti il 15 Agosto 1999. Questo è quanto vi era scritto:

    “Caro Elliot, ti ringrazio davvero tanto per la tua lettera, mi piacerebbe tantissimo riceverti nella mia cantina! Qui noi giochiamo, guardiamo film e andiamo a campeggio nel bosco!
    E sì, anche Booby vive qui, lui è un mio buon amico!
    Puoi raggiungermi al (la polizia ha tagliato l’indirizzo) a Caledon, Ontario, CA. Non vedo l’ora di divertirmi insieme a te!
    Con affetto, Mr. Bear”


    Io non riesco a credere che mio padre non abbia mai trovato losco tutto ciò, perché lui mi portò davvero a quell’indirizzo. E fu allora che venne coinvolta la polizia, e iniziarono quelle domande senza fine, e quelle immagini di bambini terrificati, e il bosco…
    Pensare a tutto ciò mi riporta a una domanda, perché sto scrivendo questo blog? Ebbene, quello psicopatico ed i suoi amici fecero cose terribili in quella casa, e ora sembra che lui stia cercando di rimettersi in contatto con me, il caso è stato riaperto dalla polizia. Tutto questo mi ha riportato al 1999, sono passati dieci anni, eppure sta accadendo di nuovo.

    [Update] - 09/21/11
    Avete continuato a scrivermi chiedendomi cosa accadde esattamente nel 1999; andrò subito al dunque. Lo scopo di quegli strani programmi era di attirare i bambini alla casa di Mr. Bear, e cosa fece scandalizzò l’intera città.
    Mio padre mi portò davvero a Caledon seguendo le indicazioni sulla lettera. La casa era in periferia, in aperta campagna. La ricordo ancora. Sembrava una vecchia fattoria del ‘900. Le finestre erano tutte sbarrate e la casa era in rovina. Mentre ci avvicinavamo, ricordo che mio padre continuava a controllare l’indirizzo, guardando incredulo l’edificio. Poi la porta si aprì.

    Mi aspettavo ci fosse Mr. Bear, ma rimasi sorpreso di vedere un poliziotto spuntare tra i cigolii della porta. Il poliziotto iniziò a parlare con mio padre e io chiesi subito se ci fosse Mr. Bear nella casa. Il poliziotto fece una leggera smorfia e mormorò “Oh Dio” o qualcosa del genere, poi iniziò a parlare piano con mio padre, così che io non potessi sentire, ma mio padre mi disse comunque di andare in macchina. E poi andammo a casa. Mio padre stette in silenzio per tutto il viaggio. Sentivo che era successo qualcosa di strano.
    Mio padre non mi disse cosa successe per un po’, ma comunque io me n’ero dimenticato. Canale 21 non fu più trasmesso, e quando cercai di parlarne con mio padre ne negò l’esistenza. Credo di aver avuto 13 anni quando scoprii la verità.

    Mi ricordai di Canale 21 un giorno e chiesi informazioni a mio padre. Immagino decise di dirmi la verità, finalmente. Caledon Local 21 era un programma TV locale che andò in onda dall’ottobre del 1997 all’agosto 1999 nella provincia dell’Ontario. L’intero programma veniva girato in una casa a Caledon (quella che visitai) e diretto da un uomo che non conosceva nessuno in città. Il canale era visibile solo dai televisori più vecchi, perché il segnale era captato solo dalle vecchie antenne (a frequenza minore). Quell’uomo creò tutti i programmi del canale, che erano solo per bambini. Booby era la sua mano, Mr. Bear era lui e sempre lui era il misterioso cameraman e la ragione per cui creò il canale era peggiore di quanto pensai inizialmente. Come avrete già capito, rapiva i bambini e li teneva nel suo scantinato. Ma mentre la maggior parte delle persone pensava che fosse un pedofilo, in realtà voleva usare i bambini per un altro scopo. L’uomo era fuggito la notte prima del giorno in cui arrivai, la notte prima che la polizia iniziasse ad investigare. Non ero l’unico a guardare quel canale.

    [Update] - 11/09/11

    Vi chiedo scusa per non aver risposto alle vostre domande per tanto tempo, non ho controllato la mia casella di posta elettronica per un po’. Ad ogni modo, lasciate che io faccia finalmente chiarezza su quello che so. Tornando indietro ad Ottobre, volevo informarvi del fatto che ho visitato la casa che era precedentemente di proprietà dell’uomo che gestiva Caledon 21. Ora ci vivono due donne, che hanno messo su un asilo nido nella struttura… l’ironia della sorte. Ora risponderò alle domande che mi avete inviato tramite email:

    D: Conosci altre persone che guardavano Caledon 21 Local?
    R: Posso dire che altre persone lo guardavano sicuramente, compresi quei bambini che si vedevano nello show di Mr. Bear. Dopo aver fatto alcune ricerche su Google, ho trovato sul forum Neoseeker delle discussioni nelle quali alcune persone parlavano degli show di Caledon 21 Local. Discutevano di show per bambini che avevo visto anche io, ma anche di altri programmi che non avevo mai guardato. Un utente che si chiamava iamreallife sembrava conoscere ogni show che era stato mandato in onda su Caledon 21 Local. Eccone due che non avevo mai sentito prima:
    L’Angelo Caduto e la Vita: iamreallife lo descriveva come un discretamente noioso programma in cui un ragazzo divagava di fronte alla telecamera su come dobbiamo compiacere Satana e placarlo prima che sia troppo tardi.
    Dipingere con l’anima: iamreallife e un altro utente di nome Sigy92 ne parlavano descrivendolo come uno show simile al film “Il mistero della strega di Blair”, perché in esso venivano mostrate delle riprese fatte da un cameraman che gironzolava per una foresta di notte, senza fare nulla di particolarmente interessante.
    Cercherò di nuovo quella discussione e vedrò se posso mette il link a vostra disposizione.

    D: Dov’è Mr. Bear, o il ragazzo che indossava il suo costume?
    R:: Se lo avessi saputo, lo avrei scritto prima. Non ho idea di dove sia, non so se è vivo o morto (spero la seconda delle due). La prossima volta che incontrerò l’amico di mio padre glielo domanderò, magari otterrò una risposta più precisa.

    D: Cosa ha fatto Mr. Bear a quei bambini?
    R: Questa è decisamente la domanda che mi è stata fatta più volte. La risposta a questa domanda l’ho avuta in Ottobre, tramite un amico di mio padre che è un ufficiale della polizia di Caledon in pensione. Apparentemente, l’uomo che impersonava Mr. Bear portava i bambini fuori dalla casa, nella foresta lì vicino. La polizia non sa esattamente cosa fece loro lì, ma sono stati ritrovati 16 corpi carbonizzati di bambini di un età compresa tra i 4 ed i 13 anni in un fosso largo e lungo 15 piedi nel profondo della foresta. L’amico di mio padre non è voluto scendere nei dettagli, ma lo vedrò il prossimo martedì, e proverò a estorcergli più informazioni.

    Questo è tutto quello che so, per ora. Grazie per l’interesse che mi dimostrate di avere per il mio blog, cercherò di raccogliere più informazioni possibili per il prossimo post. In realtà, sono sempre stato piuttosto interessato anch’io a questa vicenda. Dovrebbe essere un mio diritto sapere cosa diavolo è successo in quella foresta.

    [Update] – 02/01/12
    Mi dispiace non aver postato nulla per un po’, ma ho praticamente smesso di interessarmi al blog da quando sono arrivato ad un punto morto nella ricerca di informazioni circa l’identità del proprietario di Caledon Local 21.
    Comunque, qualche settimana fa, miracolo! Inaspettatamente, sono riuscito a trovare delle risposte dal padre di un bambino a cui facevo da babysitter. Vive dall’altra parte della strada dove abito, e facevo da babysitter ai suoi figli quando erano più piccoli; è disoccupato. Viveva nei boschi fuori Caledon ed ha assistito alle attività del proprietario del canale. Si chiama Anthony Pollo. Quando viveva nel suo piccolo bungalow fuori dai boschi, ci si avventurava spesso per farsi una canna o due prima di ritornare al suo lavoro (era un artigiano). Mi ha detto che gli capitava di sentire voci di bambini dal profondo del bosco oltre ad una luce distante. Mi ha detto che questi eventi iniziarono nel tardo 1997 (nota: è più o meno quando Caledon Local 21 iniziò a trasmettere). A quanto pare, si seccò di questi sporadici avvenimenti ed andò proprio ad investigare. Poi mi ha descritto tutta la scena che si trovò di fronte. C’era un gruppo di bambini (da 13 a 17) dai 5 ai 12 anni raccolti intorno ad un grande focolare. Con loro c’era un solo adulto. Pollo si avvicinò per parlargli (notando il suo aspetto trasandato, da drogato, e il suo continuo contorcersi) e gli chiese cosa stesse facendo nella foresta con i bambini. L’uomo disse che erano in campeggio, cosa che facevano spesso. Pollo, non sospettando nulla (Caledon ha uno dei tassi di criminalità inferiori in Canada) se ne andò, dicendogli solamente di non fare tanto rumore. Si è fermato un attimo e poi mi ha detto che non furono più silenziosi, anzi qualche volta ha sentito i bambini cantilenare ad alta voce in una lingua che non conosceva. Non si è preso la briga di parlare di nuovo con l’uomo, dato che si sarebbe trasferito di lì a poco.

    Gli ho detto che quell’uomo era probabilmente il proprietario di Caledon Local 21, ma secondo lui non era così, dato che aveva sentito da molti altri abitanti della zona che stava per trasferirsi a Pickering.
    Quindi, ecco cosa so ora:
    • L’uomo portava spesso i bambini nel bosco “in campeggio”
    • Il focolare che mi ha descritto Pollo potrebbe essere la fossa in cui sono stati trovati i corpi dei bambini
    • I bambini visti da Pollo sono probabilmente quelli trovati morti
    • L’uomo si è trasferito in una città chiamata Pickering (una piccola cittadina ad est di Toronto).
    Ne parlerò con l’amico di mio padre (l’ex poliziotto) per vedere se tutto questo corrisponde con ciò che la polizia sa a proposito dell’uomo. Voglio anche vedere se sa altro su ciò che veniva trasmesso su Caledon Local 21.

    [Update] - 3/20/12

    Buone notizie, ragazzi. Ho parlato con l’amico di mio padre, e lui mi ha rivelato un sacco di informazioni. Per prima cosa gli ho chiesto se la polizia avesse mai scoperto qualcosa sull’uomo che gestiva Caledon 21 Local, e lui mi ha detto che hanno seguito gli stessi indizi per anni, e non hanno mai trovato un sospettato. Ad ogni modo, la polizia regionale del Peel possiede alcuni dei nastri magnetici ritrovati nella casa da cui Caledon 21 Local veniva mandato in onda, e poi mi ha portato alla stazione per mostrarmene alcuni. Credo di non aver ancora detto molto al riguardo dell’amico di mio padre, si chiama Mitchell Wilson ed è un uomo simpatico, che sembra comprendere la mia sete di informazioni su quello che accadde in quella casa nei tardi anni ’90. Lui pensa che mio padre abbia sbagliato a non parlarmene per così tanto tempo.
    Mi ha portato alla stazione di polizia sulla Davis road (per chi non lo sapesse è la più grande stazione di polizia di Caledon, e una delle più grandi nell’intera regione del Peel). Ogni stazione della regione possiede alcuni nastri magnetici, quella sulla Davis ne ha 3. Le ho guardate tutte e tre. Per ovvie ragioni, non mi è stato consentito di portare a casa mia nessuno dei 3 nastri.

    Booby – episodio 2, “Gli amici sono come fiori”: questo è uno dei primi episodi di Booby. La qualità del video era peggiore del solito (forse venne girato con una videocamera ancora più vecchia), ma l’episodio era stato girato nel solito posto in cui erano ambientati anche gli altri episodi di Booby. L’ho riconosciuto all’istante. La puntata iniziava con Booby che ondeggiava avanti e indietro davanti alla telecamera. Dopo pochi secondi entrava in scena anche un’altra mano, molto più piccola, che sembrava appartenere ad un bambino.

    La mano più piccola iniziava subito a saltellare con entusiasmo, prima di raggiungere Booby e unire le sue dita insieme per “baciarlo”. Dopo pochi secondi Booby afferrava la mano più piccola e la stringeva forte. Continuava a stringerla per almeno dieci minuti, poi la videocamera faceva una panoramica e le due mani uscivano di scena. La panoramica continuava fino a quando la videocamera non inquadrava una margherita appassita. La videocamera zoommava sul fiore, e quando si fermava si riusciva a udire una voce di bambina fuoricampo, che diceva “Gli amici sono come fiori nel giardino della vita.”. L’episodio finiva così.

    Dipingere con l’anima – episodio 10, “Spazzatura buttata via”: Dipingere con l’anima era uno degli show di cui parlavano iamreallife e sigy92 su Neoseeker. L’ho detto alla polizia, e loro mi hanno detto che 12 episodi di questo programma vennero mandati in onda su Caledon 21 tra il 5 Dicembre 1997 e l’8 Gennaio 1998.

    Esattamente come iamreallife e sigy92 lo avevano descritto, l’episodio si apriva con le scene riprese da un cameraman che girovagava in una foresta. Sembrava che le riprese fossero state fatte di sera, perché pareva che il sole stesse tramontando. Il cameraman camminava lungo un sentiero fino a raggiungere una zona in cui c’era un sacco di immondizia buttata tra le foglie.

    La camera riprendeva cartacce, bottiglie, sacchetti e scatole, stando attenta a soffermarsi su ognuno di questi rifiuti per almeno due secondi. Si fermava poi in un punto, mentre una voce fuori campo iniziava a parlare. Ricordo che era una voce molto timida e tranquilla, e credo di averla sentita in qualche altro programma di Caledon 21 Local. Riuscivo a malapena ad udire ciò che stava dicendo, ma comprendevo che stava principalmente parlando di quanto gli umani siano spazzatura, e di quacos’altro che aveva a che fare con l’ottenere la salvezza per noi stessi eliminando l’immondizia (noi). So che in fin dei conti suonava molto stupido, ma udire quelle parole mi fece provare comunque una sensazione di terrore… voglio dire, quella foresta era probabilmente il posto in cui erano stati ritrovati i corpi, no?

    La cantina di Mr. Bear – episodio 25: quando l’ufficiale di polizia è entrato nella stanza con il nastro di questo episodio, mi sono lasciato scappare un “oh merda” e ho ridacchiato a voce un po’ troppo alta. Ovviamente ho avuto addosso gli sguardi dei presenti, ma Wilson ha parlato loro della mia piccola esperienza con Mr. Bear, e di come ancora conservo quella lettera che mi ha mandato. Come negli episodi precedenti, in questo episodio il protagonista era un uomo che indossava un costume da orso mascotte.

    L’episodio iniziava con Mr. Bear che camminava saltellando verso il tavolo con la tovaglia rossa, mentre teneva una bottiglia di succo d’arancia tra le mani (o zampe?). Sul tavolo erano disposti sedici bicchierini e una bottiglia più piccola contenente un liquido sconosciuto. Mr. Bear versava una quantità uguale di succo d’arancia in ogni bicchierino, all’interno dei quali faceva poi cadere, dopo aver aperto la bottiglietta più piccola, una goccia del liquido non identificato. Mr. Bear usciva poi dalla visuale della videocamera, si udivano alcuni rumori ovattati come quello di passi strascinati e poi l’uomo riemergeva da dietro la posizione della videocamera.

    Era seguito da 16 bambini, alcuni sembravano avere un’età sui quattro anni, mentre altri sembravano essere praticamente adolescenti. Quando tutti i bambini erano entrati nel campo visivo della videocamera, l’ufficiale della polizia ha commentato che questo è l’unico episodio in cui vengono mostrate tutte e 16 le vittime.
    I bambini sembravano tutti più o meno contenti, tutti tranne uno di loro, che aveva lividi visibili sul volto e, diversamente dagli altri bambini, sembrava avere un’espressione più impaurita. Sembrava anche avere un’età tra gli 11 e i 12 anni, e ciò mi ha permesso di riconoscerlo. Era quel bambino che aveva chiesto di sua sorella e dopo era andato incontro ad un destino sconosciuto alla fine dell’episodio 23, quello che avevo guardato durante il mese di luglio nel 1999.

    Quando l’ho detto all’ufficiale lui ha confermato la mia ipotesi, e mi ha detto che quel bambino è stato presente anche nell’episodio 24, che è stato mandato in onda solo alle 3:00 sempre durante luglio del ’99, del quale la polizia non ha ancora ritrovato la registrazione su nastro magnetico. Mr. Bear iniziava poi a cantare una canzone che parlava degli agrumi e di quanto ci fa bene la vitamina C (riuscivo fatica a comprendere il testo perché i suoni erano attutiti dalla maschera da orso) . Ogni bambino beveva poi il succo di frutta dal proprio bicchiere (il bambino dell’episodio 23 in maniera più riluttante), e la puntata finiva.

    Dopo aver visto le registrazioni sui nastri magnetici in possesso della stazione di polizia sulla Davis, sono soddisfatto, ma solo temporaneamente. La polizia continua a raccontarmi le stesse palle sul creatore di Caledon 21, mi ripetono che era un pedofilo feticista e apparentemente anche un seguace di una setta religiosa, ma io voglio ancora sapere la verità sull’intera storia. Adesso uscirò dal blog, e per prima cosa mi dedicherò all’università per un po’, poi cercherò di ottenere informazioni. Spero di poter tornare su questo blog il prima possibile.

    [Update] – 5/12/12

    Il 17 aprile ho finalmente preso la mia patente G2 (nell’Ontario, ti permette ti guidare un auto da solo e con passeggeri dopo sei mesi). Chiaramente ne ho subito approfittato e sono andato a Caledon per una “gita domenicale”. Dal momento che è da tempo che non scrivo un update, ho pensato di poter visitare la casa dove veniva girato il famigerato programma della mia infanzia. La casa aveva un aspetto differente dall’ultima volta che l’ho vista ad ottobre. L’edificio non veniva più usato come asilo nido ed era abbandonato. Comunque, c’era un cartello “Vendesi”, a dimostrazione del fatto che appartiene ancora a qualcuno, sebbene voglia disfarsene. La casa abbandonata mi riportò alla mente dei ricordi sfocati, principalmente di quel giorno in cui mio padre mi portò a visitare Mr. Bear. Mi assalì un certo timore: cosa succedeva ai bambini mentre stavano in quella casa? Ho salito le scale della porta principale e ho sbirciato dalla finestra. Dentro si vedeva un corridoio quasi vuoto con qualche scatolone in fondo. Alla fine del corridoio, sulla destra, c’era una porta che probabilmente conduceva alla cucina. Sulla sinistra c’erano due porte, che conducevano entrambe a delle stanze visibili dalle finestre esterne. Mi chiedevo dove fosse l’entrata della cantina e se fosse stato sigillata. Sono andato sul retro della casa e ho avuto la risposta: due porte di legno per terra ad un angolo quasi piatto erano sigillate con un lucchetto; probabilmente portavano alla cantina. Non volendo gironzolare lì intorno (non potete immaginare cosa mi passava per la testa in quei momenti) mi sono allontanato.

    Dietro la casa il campo vuoto continuava finché non raggiungeva una fitta foresta che delimitava l’orizzonte. Mi chiedevo se quella fosse la foresta dove vennero ritrovati i corpi dei bambini. Mi sono detto “Fanculo” e mi sono incamminato verso la foresta. Il bosco era stranamente silenzioso, salvo il rumore regolare di qualche picchio che forava un albero in lontananza. Ho proseguito con prudenza, avventurandomi nel profondo della foresta, non dando molta importanza al fatto che non avessi idea di dove stessi andando. Non so come spiegarlo, ma sentivo che c’era qualcosa che dovevo trovare. Arrivai in una zona meno fitta e c’erano delle piccole case in lontananza. Mi passò per la mente la casa di Pollo e mi chiesi se una di quelle fosse la sua. Mi avvicinai ad una radura in cui vidi tre ceppi adeguatamente dimensionati intorno ad un’area scura, bruciacchiata (evidentemente era stato acceso un piccolo fuoco in quel punto).

    “HEY! VAI VIA DAL NOSTRO CAZZO DI FORTE!” Quelle parole mi fecero quasi venire un infarto. Mi girai alla mia sinistra e c’erano due persone vestite di nero che correvano verso di me. Inizialmente pensai di scappare via, ma quando si avvicinarono vidi che erano solo dei ragazzini, probabilmente di 13 o 14 anni, magari anche 12. Quando mi furono vicini, anche loro si resero conto della mia statura: io sono alto 1,86 m, mentre loro non erano più alti di 1,75 m (uno poteva anche essere di 1,70). “Abbiamo detto… levati dai coglioni” disse con convinzione il più grosso, che indossava una maglietta degli Spliknot. Mi piantai a terra e feci spallucce. Il più piccolo, che indossava una maglietta dei Metallica, prese e mi puntò contro un balisong. “No, non vuoi farlo davvero.” dissi con una voce profonda, seria (cercando di sembrare più duro possibile) e presi il mio cellulare. I due ragazzi si ritirarono e quello con la maglia dei Metallica mise via il coltello. “Senti amico, non ci piace avere gente nel nostro forte, non puoi andartene e basta?” disse quello con la maglia degli Slipknot, ovviamente intimidito. Non avevo nulla da fare nella foresta, quindi mi limitai ad un semplice “Va bene” e mi girai, prima di realizzare di avere una grande opportunità. “Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di un tizio che uccise un gruppetto di ragazzi in questi boschi circa… 13 anni fa?” ho chiesto loro. I due si guardarono confusi, poi quello con la maglia dei Metallica rispose “Sì… TUTTI conoscono quel tizio” mi rispose, parlandomi come se fossi stupido. Il ragazzo con la maglia degli Slipknot continuò “Vive ancora da queste parti, nel canale fognario… un amico di mio fratello maggiore dice di averlo visto in un costume da orso gironzolare per la foresta di notte”.
    Il mio istinto mi disse che probabilmente era una bugia, e il proprietario di Caledon Local 21 era sparito da tempo, ma continuava ad esistere nelle tradizioni di questa isolata comunità. Ma come umano, il pensiero dell’ignoto mi attirò. “E dov’è il canale fognario?” chiesi (solo per curiosità, non credetti realmente alla storia del bambino). Il ragazzo con la maglia dei Metallica mi ha fissato per un momento, guardandomi tanto infastidito quanto incuriosito. “Non sei di queste parti, vero? Perché sei venuto qui?”, chiese. Ammetto che quella domanda mi prese un po’ alla sprovvista, ma comunque pensai che avrei anche potuto spiegare perché ero lì, per evitare che fraintendessero le mie intenzioni. Raccontai ai due bambini della mia esperienza con quell’uomo e con Caledon Local 21, e dissi loro che ero venuto a cercare una fine a quella storia (nonostante non ne fossi proprio sicuro).

    I ragazzi sembravano conoscere il canale, dato che si guardarono e sorrisero quando lo nominai. Diventarono anche più amichevoli e mi diedero un’accurata descrizione di come trovare il canale fognario. Dopo poco, ho deciso di semplicemente di girarmi e di tornarmene a casa per la strada dalla quale sono venuto, lasciando i bambini nel loro forte. Ora vi starete chiedendo perché ho lasciato fuori tutti i dettagli su quello che mi hanno detto quei due ragazzi proprio ora, ma è semplicemente perché ho deciso di concludere il racconto di ciò che ho raccolto oggi.
    Ecco ciò che i ragazzi mi hanno detto nei dettagli:
    • La caditoia è più avanti del forte dei bambini, nella stessa direzione in cui io stavo andando;
    • Il tubo di scarico riversa l’acqua in entrata in un piccolo fiume, e lì vicino c’è un parco giochi che la gente usa raramente.
    • L’uomo probabilmente vive nel grande tubo di scarico che riversa l’acqua piovana nel fiume, la gente lo ha visto, sebbene indossasse sempre una maschera o un costume intero da orso mascotte. (Nota: non credo che questa storia sia vera, penso che sia invece un semplice mito inventato dai residenti di Caledon. La storia non sembra ad ogni modo plausibile, perché nessuno ha chiamato la polizia? Quell’uomo non è sembrato sospetto a nessuno? E ci sono anche altre domande come questa che rendono questa storia poco credibile).
    • Potrei visitare la caditoia. Non perché credo a questa storia, ma semplicemente per avere una scusa per visitare Caledon di nuovo e non lasciare morire questo blog (senza più nastri magnetici da guardare, non so più di cosa parlare!)
    Grazie per il continuo supporto che date a me ed al mio blog. So che molti di voi vogliono più informazioni al riguardo di quello che è successo a Caledon nel 1999, e farò del mio meglio per continuare le ricerche e aggiornare il topic. Qui Elliot, chiudo.

    [Update] 10/4/12
    Wow, quasi 5 mesi dall’ultimo update. Immagino che tutti pensino che io sia morto, vero? Fortunatamente non lo sono. Comunque, parlando seriamente, sono stato davvero impegnato gli scorsi mesi, ed un blog che parla di qualcosa che avrebbe potuto uccidermi da bambino è abbastanza in basso nella scala delle mie priorità. Attualmente vivo a Waterloo Ontario e frequento la facoltà di ingegneria informatica dell’Università di Waterloo (sì, sono un appassionato). Come potete immaginare, studiare ingegneria non è una passeggiata, e ovviamente ho quasi dimenticato questo blog. Ma come potete vedere, sono tornato. Mi sono ricordato di visitare il canale fognario di cui mi avevano parlato i bambini di Caledon. Era in una radura tra le zone boscose, vicino ad una palude. Sfortunatamente, non ho trovato assolutamente nulla; ad eccezione di una tartaruga che si è ritirata nella sua casa incorporata quando mi ha visto. Ho scattato qualche foto e le ho anche postate. Inoltre, lasciate che vi dica che NON era un canale fognario come avevano detto i bambini. Ciò che ho visto era un semplice tubo, probabilmente per incanalare l’acqua in entrata alla palude. Quando sono tornato da Caledon, comunque, ho solo continuato a rimandare di uppare tutto finché mi sono completamente dimenticato del blog. Non mi sembrava semplicemente più importante (perdonatemi, vi prego), finché, recentemente, non mi sono interessato al mio caso di nuovo. Il 10 settembre, ho ricevuto un’email da questo indirizzo: [email protected].
    Divertente, vero? Beh, questo è solo l’inizio. Vi copio e incollo qui l’email che questo tizio mi ha inviato:

    Caro Elliot,
    Mio caro, caro ragazzo,
    mi sei mancato davvero tanto, oh quanto sei cresciuto! I tuoi occhi scintillanti sono rimasti gli stessi però, quegli occhi in cerca di avventura, oh, immaginarli porta calore al mio vecchio cuore di orso. Quel giorno che sei venuto a farmi visita ero così felice che ero uscito a raccogliere fragole. Mi aveva detto che saresti venuto a trovarmi! Oh sì, me lo aveva detto, che saresti venuto a trovarmi!
    Presto, presto non sarai più solo! Mi dispiace davvero tanto non averti potuto salutare quando sei venuto, non una, ma due volte! Non preoccuparti comunque, presto potrai finalmente venire a giocare con gli altri bambini. Cercherò di rendere la mia cantina ancora più accogliente!
    100 pelosi abbracci,
    Mr. Bear


    Ora c’è da dire che ovviamente questa mail è finta, ma mi piacerebbe ringraziare chiunque me l’abbia inviata. Il solo leggerla mi ha fatto venire i brividi, ma grazie a lei sono nuovamente pieno di un grande interesse per questa vicenda e per questo blog. Trovo divertente continuare a cercare di risolvere i misteri sui quali mi sono sempre interrogato. Ho parlato al mio compagno di stanza di questa storia e lui ha pensato che la mail fosse vera, e mi è sembrato più spaventato di quanto lo sia stato io per un secondo. Ma poi io ho cercato di minimizzare, e lui si è calmato. Voglio dire, quante possibilità ci sono che quella mail sia stata inviata veramente da Mr. Bear? Come avrebbe fatto quel pazzo a sapere che sono andato a Caledon quella volta? E ancora, come avrebbe fatto a conoscere il mio indirizzo email e sapere che sono ancora interessato alla sua cantina? Ah.
    Risponderò a “returntheb”. Wow, anche solo guardando il mittente potete dire che qualcuno aveva intenzione di farmi dare di matto. Non ha funzionato, però, a te che hai mandato quella mail, chiunque tu sia, grazie per aver scatenato nuovamente il mio interesse per questa vicenda. Forse posso sapere di più al riguardo di quello che è successo a Mr. Bear, o almeno lo spero, perché anche se non credo che quella lettera me l’abbia mandata veramente lui, una parte di me è ancora in ansia per questa storia. Grazie a tutti voi che continuate a seguirmi e siete diventati così avidi di informazioni, è anche per voi che ho deciso di continuare a indagare!
    Grazie ragazzi.

    [Update] - 11/09/13

    Wow, non riesco a credere che questo blog non sia stato ancora cancellato, non ho postato nulla per molto tempo. Ho le mie ragioni, preferisco non parlarne ancora, è stato un anno abbastanza… traumatico per me. Alcuni di voi avevano ragione, non avrei dovuto tornare indietro e provare a svelare i misteri della mia infanzia, ma non sono riuscito a resistere. Sono passati più di dodici mesi dal mio ultimo post e sono successe un sacco di cose. Ricapitoliamo il punto a cui sono arrivato per quanto riguarda l’intera faccenda dell’”incidente di Mr. Bear”.
    [email protected] non è più in uso, ho provato a mandare una mail a questo indirizzo ma non ho ricevuto risposta. Ho provato a mandarne un’altra a marzo, ma ancora niente.
    • Mi sono trasferito a Ottawa (capitale del Canada, per chi non la conoscesse) per l’università, quindi non sono più andato a Caledon e non sono mai tornato a casa nella regione del Peel fino a ora, per motivi che potete immaginare.
    • Ho dovuto farmi un nuovo indirizzo di posta elettronica, perché la gente continuava a prendermi in giro mandandomi messaggi nei quali si fingeva Mr. Bear. Grazie mille davvero, ragazzi.
    • Perché sono tornato su questo blog? Mitchell Wilson (ricordate? L’ex poliziotto amico di mio padre) mi ha chiamato il 23 ottobre per parlarmi di un nastro magnetico che è stato trovato in una succursale della biblioteca pubblica di Brampton. Brampton è la mia città natale, per chi ancora non lo sapesse. Sosteneva che non gli era permesso di discutere del contenuto del nastro perché era ancora sotto osservazione, ma mi ha chiesto di andare a dargli un’occhiata quando sarei tornato a casa. Questo nastro ha rimesso in moto gli ingranaggi del caso, perché tutti sappiamo cosa c’era nelle ultime registrazioni che ho visto. Posso solo immaginare cosa ci sia lì sopra, immagino che debba avere qualcosa a che fare con Caledon Local 21.
    Immagino di essere tornato solo per dirvi che voglio mandare avanti questo blog e per ringraziare chi lo segue ancora. Non so quando tornerò, ma quando vedrò il nastro farò un post per parlarvi del suo contenuto. Non so cosa aspettarmi, ma l’idea di guardare quel nastro mi ha reso di nuovo interessato a questo mistero.
    -Elliot

    [Update] - 01/16/14

    È stato un lungo anno per me. L’università mi ha fatto passare le solite notti insonni specialmente da quando mi sono trasferito ad Ottawa che è IL posto migliore per fare festa (sarcasmo). Ma ora sono tornato a casa con mio padre, a Brampton, la città in cui sono cresciuto. Sono tornato a casa il 18 dicembre e sono stato a festeggiare con amici e parenti, o almeno è quello che avrei voluto fare. Quest’anno non sento quell’allegria che avevo di solito in questo periodo del mese.

    Per rispondere alle centinaia di email e commenti che ho ricevuto – sì, ho visto quei filmati che l’amico di mio padre (Mitchell Wilson) aveva promesso di mostrarmi. Questi filmati sono come una maledizione, comunque; voglio saperne di più, ma allo stesso tempo voglio dimenticarmi di tutto. Non ho potuto farci nulla, avevo il BISOGNO di vedere quei filmati. Non solo per me stesso, ma per tutti voi che siete interessati quanto me a quel misterioso uomo col costume da orso. Comunque, dopo aver visto quei filmati sento di nuovo quel profondo terrore dentro di me, scatenato dal fatto che io sarei potuto essere uno di quei bambini nei filmati, che ora sono morti. Se non avete saltato questo paragrafo per arrivare subito alla parte più succulenta, grazie per essere stati a sentire il mio sfogo.

    Mercoledì 1o gennaio, ho chiamato Mitchell Wilson e gli ho chiesto quando sarei potuto andare da lui a vedere i filmati. Le cose andavano piuttosto lentamente alla stazione di polizia a causa della nevicata, quindi mi ha detto che sarei potuto andare quando volevo. I filmati si trovavano in una filiale non molto lontana da casa mia. Quindi ho coraggiosamente affrontato le strade fangose e i terribili guidatori di Brampton e mi sono fatto strada fino alla stazione di polizia del Peel situata nel centro della città di Bramalea.

    Ho incontrato Wilson alla reception e mi ha portato al secondo piano, in un piccolo ufficio. Mi ha detto di mettermi a sedere e aspettare mentre andava a prendere i nastri. Prima di uscire dall’ufficio, si è girato verso di me e ha detto “So che sei curioso, ma… sei sicuro di volerlo fare?”. Ovviamente lo ero, o almeno così credevo. Inoltre, l’amico di Wilson si è dato molto da fare per farmi venire qui e non volevo sprecare l’occasione. Questa stazione in particolare aveva 4 nastri in mano. Ad ogni modo, mi era permesso di guardarne solo 3, perché pare che il quarto nastro fosse troppo danneggiato per girare su un VCR.

    Dipingere con l’anima – Episodio 3, “Come spolverare una stanza”: mi ero quasi dimenticato di questo programma, non l’ho mai visto in TV ma avevo guardato un episodio alla stazione di polizia di Caledon. L’episodio si apriva con la telecamera che faceva una panoramica di una piccola stanza vuota. C’era una finestra sul muro di fronte alla porte e fuori era buio. Il cameraman camminava verso la finestra rivelando una piccola radura prima di una oscura, fitta foresta a circa 15 piedi dalla finestra. Il cameraman faceva un giro con la telecamera finendo ad inquadrare la porta e finalmente parlava; “O-oggi sto p-per m-m-mostrarvi come s-spolverare a-adeguatamente una s-stanza”. Ho riconosciuto la voce del cameraman, era la stessa dell’altro episodio: debole, timida, solo che balbettava chiaramente.

    A quel punto le cose si sono fatte più strane. Il cameraman puntava la telecamera sui suoi piedi, mostrando un manico di scopa di metallo, e lo prendeva con la mano libera. La sua mano era quella di un uomo bianco, quindi è stato facile accorgermi del sangue fresco e luccicante che la ricopriva. L’uomo poi spiegava che per rendere la stanza pulita, bisognava fare sacrifici. E detto questo l’uomo iniziava a colpire il soffitto con il manico di scopa. Dopo poco c’era un grosso buco sul soffitto, che mostrava le assi di legno di cui era fatto il tetto. Il pavimento ora era piuttosto in disordine, con pezzi di soffitto che lo ricoprivano formando uno strato di intonaco. L’uomo puntava poi la telecamera sul pavimento e cominciava a rompere i pezzi di intonaco più grossi con i piedi. Poi tornava alla porta e inquadrava con la telecamera il disastro che aveva creato. L’episodio finiva con lui che diceva “E-e-ora la stanza è… è…”.

    Wilson mi ha avvertito del fatto che i prossimi due filmati erano più disturbanti. Ho insistito per continuare guardarli, sebbene una voce nella mia testa mi dicesse che non avrei dovuto.

    Booby, episodio 30 – “Figli della Luce”: si trattava di Booby, uno degli show che avevo guardato quando ero un bambino. Non avevo mai visto quell’episodio prima di allora, e vorrei che fosse ancora così. L’episodio iniziava nello stesso modo in cui iniziava ogni altra puntata di quello show che avevo visto. Un’unica mano di un adulto (Booby) si dondolava avanti e indietro. Dopo pochi secondi Booby si girava verso la videocamera e diceva “Le canzoni sono più belle se sono cantate dai bambini!”. Poi la mano usciva dal campo visivo della videocamera, infilandosi sotto al tavolo.

    Dopo pochi secondi la scena veniva tagliata all’improvviso e appariva un’altra scena che era stata filmata all’esterno, con la videocamera puntata su un falò in una piccola fossa. Era notte e sembrava che il cameraman si trovasse in una piccola radura in una foresta, ma era difficile capirlo a causa della scarsa qualità del video. La videocamera zoommava sulla fiamma del falò, che ardeva abbastanza regolarmente. All’improvviso, una mano umana veniva costretta nel fuoco da un paio di mani adulte. Era piccola, sembrava la mano di un bambino, e veniva trattenuta saldamente ferma in quella posizione dalle altre due. Il suono era assente per i primi secondi ma poi partiva una canzone, che ho riconosciuto essere una canzone della mia infanzia. L’avevo cantata in chiesa o a scuola (frequentavo una scuola elementare cattolica). Se non la conoscete, ecco il link di un suo video su YouTube: Figli della Luce.

    Quella canzone è iniziata quando la mano è stata costretta nel fuoco. Ha continuato a suonare mentre la mano lottava per sfuggire alla presa delle altre due, ha continuato mentre la mano diventava color rosso barbabietola e la pelle iniziava a staccarsi, ha continuato mentre il fumo iniziava a risalire dall’arto. Devono esserci voluti solo pochi minuti alla mano per diventare completamente nera, salvo che per i pochi punti in cui si intravedevano le ossa bianche sotto la carne carbonizzata. Cazzo… quell’immagine è impressa nella mia mente. La mano poi si fermava, rimanendo inerte senza muoversi più. L’episodio poi finiva.

    La cantina di Mr. Bear, episodio 30 – Mr. Bear non ha mai cessato di disturbarmi, specialmente dopo quello che era quasi successo quando ero piccolo. Questo episodio era stato girato fuori, in una foresta durante il crepuscolo, e questo rendeva più difficile capire cosa stesse succedendo, anche a causa della pessima qualità delle immagini (marchio di fabbrica di qualsiasi show su Caledon Local 21). L’episodio iniziava con la videocamera che veniva tenuta tra le “zampe” di Mr. Bear che la puntava su sé stesso.

    Quella maschera da orso… sembrava più sinistra tra le ombre degli alberi. L’inconfondibile voce soffocata poi ha detto: “Ciao bambini! Oggi farò una cosa meravigliosa per i miei amici: li manderò in una terra lontana dove saranno sicuramente felici!”. Mr. Bear girava poi la videocamera per inquadrare un ATV con un rimorchio (come questo), ma la cosa che spiccava di più era ciò che c’era nel rimorchio: sette bambini immobili, sdraiati uno di fianco all’altro. “Q-questo è il primo carico, ma molti altri saranno in cammino presto!” ha detto Mr. Bear mentre si girava per puntare la videocamera su una larga tela incerata aperta sul terreno.

    Mr. Bear afferrava poi un angolo della tela e la sollevava per mostrare un fossato profondo 12 metri e largo forse 15 metri. Per il resto dell’episodio, Mr. Bear prendeva ogni bambino e lo buttava nel fosso. Ho chiesto a Wilson se quei bambini fossero morti, e lui ha scosso la testa e mi ha risposto “Non ancora”. Presto tutti i bambini erano nella buca, alcuni in posizioni scomode a causa del modo in cui erano stati gettati lì dentro, ma ancora incoscienti. “La vitamina C aiuterà sicuramente questi bambini durante il loro viaggio!” ha detto Mr. Bear, per poi puntare la videocamera su alcune taniche di benzina accanto a un cespuglio. La videocamera puntava sulle taniche mentre Mr. Bear canticchiava a bocca chiusa, e l’episodio finiva.

    Wilson mi ha detto che quelle erano 7 delle 16 vittime che erano state trovate completamente carbonizzate. La benzina è il combustibile che l’uomo che impersonava Mr. Bear ha usato per dare loro fuoco. Un fosso pieno di corpi di bambini che bruciano… chi cazzo farebbe una cosa del genere? Quella sensazione di terrore mi ha pervaso ancora una volta, quando mi sono reso conto del fatto che avrei potuto essere uno di quei bambini.
    Wilson mi ha poi spiegato che in precedenza mi aveva mentito e che il nastro in possesso del ramo della polizia di Bramalea in realtà funzionava e mostrava il processo di combustione dei corpi, ma sentiva che non sarei stato in grado di gestire la “inquietante e cruda” natura delle riprese. E sapete una cosa? Forse ha ragione. Io quell’episodio non voglio nemmeno vederlo. Sono soddisfatto per ora, ho solo bisogno di mettere insieme i miei pensieri. Il problema è che l’uomo che impersonava Mr. Bear e gestiva Caledon Local 21 è ancora là fuori.
    Avrete presto più informazioni.
    -Elliot

    INRI
    Tanto tempo fa…
    C’era un ragazzo di nome Elliot
    Elliot era un ragazzo intelligente a cui piaceva giocare con i suoi amici
    Un giorno lui guardò un adorabile show in televisione in cui c’erano un orso e i suoi piccoli amici
    I bambini amavano aiutarsi l’un l’altro come tutti i bravi piccoli dovrebbero fare, ma amavano anche l’orso
    L’orso amava i bambini visto che loro erano così bravi ad aiutare lui e l’angelo caduto
    I bambini e l’orso volevano giocare insieme per sempre con l’aiuto del loro amico Booby
    Ma l’angelo caduto aveva bisogno di più aiuto, e così i bambini dovettero fare l’ultimo sacrificio
    Perché questo è ciò che fanno gli amici Elliot
    Si aiutano l’un l’altro
    Aiutaci Elliot, brucia con noi Elliot
    Voglio te Elliot, lui vuole te Elliot
    Mi raccomando, ti voglio con zucchero e glassa addosso!


    Mr. B.
    INRI

    [Update] – 14/04/15

    Avrei voluto aggiornare il blog, lo avrei voluto davvero. Ma certe circostanze mi hanno fatto abbandonare l’intera questione di Caledon Local 21. Da quando ho lasciato perdere il tutto, ho ricevuto centinaia di email il cui contenuto riguardava il mio blog e sono stato perfino contattato da un giornale, sempre per cose inerenti a questa storia. Ma ora è tempo di fare chiarezza a tutti, dove sono stato per un anno intero? La storia del vaso di Pandora è vera, io l’ho aperto quel vaso. L’ho aperto a giugno dell’anno scorso, quando ho guardato il quarto nastro in possesso della stazione di polizia di Bramalea. Gli altri soggetti a cui mi piacerebbe fare un discorso sono tutti coloro che mi hanno mandato email finte/giocose fingendosi Mr. Bear. Iniziamo con il quarto nastro, quello che mi ha traumatizzato al punto da sospendere le mie ricerche temporaneamente.

    Dopo qualche settimana di silenzio, decisi di chiedere a Mitchell Wilson di poter vedere il famigerato quarto nastro di cui aveva parlato. Non so perché, sentivo solo che quella registrazione mi avrebbe dato una qualche risposta definitiva, una conclusione alla storia. Wilson era ovviamente riluttante a mostrarmela, ma io insistetti. Mi fece un’offerta, e mi propose di mostrarmela quando avrei compiuto vent’anni, se fossi stato ancora interessato. Io accettai la sfida a lungo termine, visto che non potevo fare nient’altro. Ma quando, a giugno, compii vent’anni , ero decisamente ancora interessato a guardare il nastro. Chiamai Wilson, e lui ammise che aveva sperato mi dimenticassi di chiedergli di nuovo di quella registrazione, ma io non avrei accettato un no come risposta. Continuava a ripetermi “Non è davvero necessario che tu la veda”, ma io ne avevo bisogno, dovevo, a quel punto. Di fatto, mi invitò alla stazione di polizia un lunedì pomeriggio. Avendo visto ogni film di Saw e ogni video di macelli di animali durante le mie lezioni di etica, ero sicuro che avrei saputo gestire qualsiasi cosa avessi visto nella registrazione. Quanto ero ottimista…

    Lo scantinato di Mr. Bear – episodio 31: quando Wilson andò a prendere il nastro nella stanza dove erano conservate le prove, l’agente di guardia scosse la testa guardandomi, con un’espressione che diceva “Cosa stai facendo?”. Wilson poi mi spiegò che il nastro conteneva l’ultimo episodio conosciuto dello show. Di conseguenza io presi coscienza del fatto che avrei visto la fine che facevano i bambini, e iniziai a provare una sensazione di paura.

    L’episodio iniziava dentro una foresta, la solita degli altri episodi. Ci misi un po’ a rendermene conto perché era notte, e gli alberi e le foglie sembravano solo forme danzanti nell’oscurità. Una tenue luce brillante era presente sul lato destro dell’inquadratura. Non c’era apparentemente nessun audio, sembrava essere una notte ventosa ma gli alberi non producevano nessun rumore. Lentamente, la videocamera iniziò a muoversi in direzione della luce, rivelando un buco dal quale saliva del fumo, e dal quale fuoriuscivano punte tremolanti di delle fiamme. Wilson fermò il video a questo punto, e mi chiese “Sei sicuro di volerlo vedere?”. Io insistetti di nuovo, anche se una voce nella mia testa mi diceva di non farlo.

    Il video riprese, e il cameraman si mosse verso il buco, rivelando un fuoco acceso al suo interno. Era lo stesso buco che avevo visto nell’episodio precedente. Solo che stavolta al suo interno distinguevo delle forme. Potevo vederle muoversi, agitarsi, svolazzare insieme alle fiamme… alcune erano immobili. Sapevo perfettamente cosa erano. La camera iniziò a sistemare le impostazioni per riprendere meglio la scena, e…carne che bruciava, rossa, nera, un turbinio di colori e movimenti surreali. Vorrei poter dimenticare ciò che vidi, ma non si può dimenticare un’immagine del genere. Non era un film horror, era la realtà. Esseri umani uccisi in un modo orribile, un destino a cui sarei potuto potenzialmente andare incontro.

    Il video tagliò improvvisamente all’alba, la telecamera ora era posizionate lontana dalla buca. Il fuoco era spento, ma produceva ancora un po’ di fumo. C’era una sagoma più avanti. La riconobbi subito, era il costume di Mr. Bear sistemato per terra, vuoto. Era inquietante. Era messo come se fosse crocifisso. Il cameraman fece un giro intorno al costume, trattandolo come se fosse un prezioso artefatto. Posto sulla testa del costume c’era un simbolo. C’era scritto, in rosso e in grassetto, INRI. Il cameraman si spostò ai piedi del costume, zoommando sulla faccia dell’orso. Finalmente l’episodio finì.

    Ero senza parole, era come un incubo. Si trovano un sacco di cose terribili su internet, ma non ho mai visto niente del genere. Wilson mi chiese se stavo bene e risposi con un tremolante “sì”. Gli assicurai, quando ce ne andammo, che stavo bene e che il video mi aveva fatto mettere la parola fine a tutto l’incidente. Non sembrava fidarsi molto, ma lasciò stare. Alla fine aveva ragione, ho avuto incubi per settimane. Mi arresi, non m’importava più di tutta quella storia. Un pazzo ha bruciato un gruppo di bambini vivi, attirandoli con un falso programma TV per bambini. Sarei potuto essere una delle sue vittime, ma sono ancora qui. Dovrei esserne grato, immagino, ma mi sento in colpa. Sono ancora qui per pura fortuna? Dieci mesi dopo eccomi qua, ma ora ho bisogno di dedicarmi a qualcos’altro.

    La mia email è stata riempita di messaggi, alcuni chiedono più dettagli, altri chiedono di uploadare gli episodi e altri ancora mi scrivono dicendo di essere Mr. Bear. Prima di tutto, non posso uploadare gli episodi, dal momento che sono A) Custoditi come prove dalla polizia e B) Non ho idea di come si metta un VHS sul computer. Ora, alle persone che dicono di essere Mr. Bear: non mi state prendendo in giro; visto che ci sono dozzine di persone che affermano di essere Mr. Bear, non funziona. Ho visto un canale falso di Caledon Local 21 su YouTube che è carino, ma rimane falso. Ancora più fastidioso è che mi abbiano hackerato l’account giusto per mettere quella folle poesia su di me sul blog. La lascerò nel post sopra questo, tanto per mostrarvela. Ho contattato un admin per saperne di più, e mi ha detto che è stata postata ad Halloween (oh, spaventoso!) ed era collegata all’email [email protected], che presumo sia un altro stupido scherzo.

    Ormai ho superato l’episodio 31, quello che vidi mi perseguiterà ancora per un po’, ma voglio fare un ultimo “urrà”. Mi metterò in contatto con Mitchell Wilson di nuovo e, se tutto va bene, mi organizzerò per le registrazioni che sono in possesso delle altre stazioni di polizia del Peel. Cercherò di aggiornarvi il prima possibile (sono sicuro che non ci metterò di nuovo un anno). Grazie a tutti quelli che ancora mi leggono.

    -Elliot

    [Update] - 21/06/15

    Salve ragazzi, ancora una volta vi chiedo scusa per averci messo così tanto ad aggiornare, sono stato fortunato abbastanza da trovare un lavoro estivo a tempo pieno con una buona paga e quindi sono stato molto impegnato.
    Sono però riuscito a trovare il tempo di vedermi con Mitchell Wilson che mi ha permesso di vedere un altro nastro. È addirittura riuscito a portarmi nell'Hurotario per vedere alcune prove trovate nella sinistra casa di Mr. Bear. Wilson non è stato chiaro su quanti nastri possegga l'Hurotario ma me ne ha mostrato solo uno. Il nastro conteneva due episodi:

    "Dipingi con l'anima - Episodio 2 - Come trovare le bacche"

    Dipingi con l'anima non è mai stato interessante per me perché non l'avevo mai visto in TV e gli episodi non avevano molto senso.
    L'episodio iniziò con la solita cattiva qualità e un taglio diretto in un vicolo dritto. Il cameraman si fece largo nel vicolo, aveva edifici abbandonati da una parte e una recinzione metallica arrugginita dall'altra. "H-hey patiti della pittura, oggi vi farò vedere come trovare della bacche selvatiche" Ho subito riconosciuto quella voce, era la stessa di un altro episodio. Come il terzo episodio, la voce dell'uomo era tremolante e sembrava davvero ansiosa.
    L'uomo si avvicinò ad un materasso rivolto verso un edificio. "Q-qui abbiamo la casa dove gli scoiattoli nascondono le cose" l'uomo mostrò una mano tremante, era piena di qualcosa che sembrava sangue, con la cattiva qualità del video, il liquido sembrava lucido in modo allarmante. La mano prese il materasso e lo scaraventò al suolo rivelando un contenitore di plastica dietro di esso. La videocamera fece zoom sul contenitore mostrandone il contenuto, era pieno di piccole bacche rosse. "E-ed ecco che abbiamo le bacche"
    L'uomo posizionò la videocamera al suolo in modo che fosse a livello delle bacche, ne prese una manciata e la mangiò.
    "Mmmm deliziose" esclamò.
    Improvvisamente si sentì un urlo in lontananza e l'uomo iniziò a correre. L'episodio venne tagliato poco dopo.

    "Booby - Episodio 39 - Pinata Party"

    Ero stato avvertito che questo episodio conteneva cose veramente disturbanti ma dopo l'ultimo episodio de "La cantina di Mr. Bear" credevo ormai che non ci fosse più nulla che non potessi gestire.
    Non vedevo un episodio di Booby da un bel po' per cui ero curioso di vedere cosa sarebbe successo in questo. Ora vorrei non esserlo stato.
    L'episodio iniziò abbastanza normalmente, Booby e il suo amico senza nome stavano parlando di come stavano organizzando una festa per i loro amici. Booby suggerì di usare una Pinata come gioco, il suo amico concordò e la mano che interpretava il personaggio iniziò a fare strani movimenti con le dita.
    L'episodio improvvisamente venne tagliato e apparve una stanza poco illuminata che sembrava una dispensa vuota, ciò che mi colpì subito fu che, in mezzo alla stanza, c'era un uomo legato ad una sedia, il suo corpo apparentemente senza vita pendeva da una parte. Quando un altro uomo apparve da dietro la videocamera l'uomo legato alla sedia cominciò a combattere e mi sembrò anche di sentire delle urla soffocate. L'uomo sbucato da dietro la videocamera era vestito con indumenti neri e aveva un cappuccio che gli copriva il viso. L'altro uomo prese una mazza da baseball di metallo e con questa colpì la testa dell'uomo legato alla sedia, il suono fu sordo ma molto profondo, tanto da farmi capire quanto forte lo aveva colpito. L'uomo vestito di nero oscurò la visuale ma il suo compagno continuò a colpire il povero uomo tanto che alla fine il sangue colorò il soffitto bianco e le pareti di legno. Ero lieto del fatto che la visuale fosse ancora oscurata, vorrei non aver visto quello che una mazza da baseball può fare ad un cranio umano.
    L'episodio finì poco dopo.

    Quest'ultimo episodio è veramente uno dei più disturbanti che io abbia visto, chiesi ai poliziotti se l'uomo sulla sedia fosse stato identificato e loro dissero che era il padre di uno dei bambini rapiti da Mr. Bear, io immagino che fosse andato nella casa di Mr. Bear per salvare la figlia o il figlio. Non chiesi il nome ma mi chiedo se avrei dovuto farlo.
    Ho realizzato che quest'ultimo episodio è molto simile al maledetto episodio "Giocando con le forbici". Se gli altri episodi di Booby sono tutti coì allora non penso di volerli vedere ancora.
    Non so per quanto ancora ho intenzione di vedere i video in mano alla polizia, onestamente sento che non sto andando da nessuna parte e se provo a chiedere aiuto tutto ciò che ottengo sono false mail di persone che affermano di essere Mr. Bear.
    L'email [email protected] era ovviamente un falso su come lui/lei mi amasse, e quando io le risposi dicendogli di andare a fanculo, lui mi rispose semplicemente "INRI". Questa merda deve finire.
    Ma non divago oltre, continuerò a cercare informazioni, grazie di leggere ancora questa pazzia.

    -Elliott

    Tradotta da qui, in collaborazione con Liutern.
    Update del 21/06/15 tradotto da Captain Soyuz.

    Fonte: Creepypasta Forum
    Questa Creepypasta ha gli Update, quindi, i futuri Update, li copiaincollerò qua.
  3. .
    Dire che mi sono ammazzato per tradurre questa pasta è dire poco. Era lunghissima, e se sarete attenti noterete anche che la protagonista spesso cambia sesso. Anzi, comincia che è un maschio e dopo un po diviene femmina.

    Ma, ora che vedrete quando MALEDETTAMENTE è lunga questa pasta, non mi biasimerete se non mi sono messo a modificare ogni lui/lei.

    Ergo, ecco un regalo per i praticamente 750 iscritti: Enjoy ;)







    Allora, io e mio fratello, siamo praticamente cresciuti con i Pokémon. Da queste parti un po tutti i bambini ci sono cresciuti. Per noi era semplicemente perfetto- ogniqualvolta una nuova generazione usciva uno di noi avrebbe preso una versione, l'altro avrebbe preso l'altra.A primo impatto, questa storia suona un po come un racconto strappalacrime dove due persone inseparabili vanno per prendere due strade diverse... Beh, diciamo che è leggermente peggio.



    Gli anni passavano, ma noi continuavamo a collezionare. I gameboy erano ormai vecchi; li rimpiazzammo. Le cartucce si arrendevano smettendo di funzionare, così ne compravamo di nuove. Però noi cominciammo a separarci prima che R/S/E (NotadelMad: Rubino, Zaffiro e Smeraldo) fossero messi in vendita. Vedete, a quei tempi mio fratello aveva un Gameshark (riNotadelMad: hardware da montare al Gameboy dove si potevano inserire varie cheats). Eravamo in possesso delle più svariate hack e cheats di pokémon, ed anche se eravamo un po in ritardo e molti altri lo avevano prima di noi, ci sembrava una cosa fin troppo figa.

    La nostra prima cavia fu la vecchia versione "Blu" di mio fratello. Ci giochicchiammo giusto un po, nulla di eccezionale. Comunque in un qualche modo avevamo fottuto la cartuccia, che non voleva più funzionare. Dopo un paio di codici e niente più, quest'ultima freezò completamente e ci impossibilitava al continuare la partita. Ovviamente eravamo un po scossi, all'inizio; mio fratello aveva perduto ore ed ore di gioco, io cercavo di consolarlo, "dai, penso si possa rimpiazzare con una nuova cartuccia. Stupido Gameshark, è stato solo uno spreco di soldi."

    Ma fu proprio qui che le nostre strade si divisero. Dopo aver visto il macello che le cheats avevano combinato su Blu, mi opposi all'idea di hackare o cheattare le mie partite. (Che posso dirvi? sono una femminuccia. Provo sentimenti per i piccoli amici pixelati.) O almeno, non l'avrei fatto con quel gameshark. Mio fratello invece aveva preso il tutto come una sfida o qualcosa del genere- probabilmente dopo quell'avvenimento non l'ho mai visto giocare un gioco senza averlo hackato in un qualche modo. Già, abbiamo giocato a pokémon come le merde, amici. Purtroppo per noi non c'era poi molto da fare; vivevamo fuori in un paesino con pochissimi bambini, e i contadini non ci volevano tra i piedi... quindi... giocavamo a pokémon stesi sul tappeto, probabilmente tutto il giorno.

    Perdemmo il gameshark quando "traslocammo" in un'altra stanza. Fu costruita una nuova parte di casa, e probabilmente quell'aggeggio è sparito nel caos.

    Finalmente uscirono R/S/E, e dopo averli giocati eravamo entrambi d'accordo sul fatto che la qualità di intrattenimento era enormemente calata, rispetto alla vecchia generazione. Riprovammo comunque il gioco daccapo finendolo ancora, l'effetto fu semplicemente una gran botta di nostalgia. Però, dov'erano le nostre cartucce di G/S/C (ririNotadelMad: Oro, Argento e Cristallo)? Probabilmente impiegammo un mesetto buono sui tanti scatoloni che, causa tanta pigrizia, erano ancora chiusi. Finalmente trovammo un casino di vecchi aggeggi elettronici: il mio vecchio Gameboy Color viola ancora funzionante, quello rosso di mio fratello invece era contuso al punto da non poterci più infilare batterie dentro. Entrambi i nostri Gameboy Advance erano messi bene, e insieme a loro trovammo anche gli schermi luminosi e il cavetto gamelink, quello con le millemila uscite diverse con cui ero sempre stato 'oddio-facciamo-attenzione' per paura di ingarbugliare i diversi fili e doverlo buttare come il precedente.

    Prendemmo entrambi il possibile. Era così bello avere Giallo (che fu il primo primo e più amato gioco, e non parlo solo di pokémon), Rosso e Oro di nuovo tra le mani.

    Cominciammo a controllare tutte le cartucce per vedere i cari vecchi Salvataggi, infilandoci nei cari e dolci ricordi. Decidemmo che la prima generazione creava troppa nostalgia per essere cancellata, quindi lasciammo intatti i salvataggi. Io ricominciai Oro, lui ricominciò Argento. Subito lui tirò fuori dallo scatolone il vecchio Gameshark, infilandolo nello slot del GBA. Mi voltai lanciandogli un'occhiataccia. Ricordo bene cosa gli dissi.

    "Quel coso ucciderà il tuo gioco, lo sai."

    Mio fratello non ha mai sopportato le mie lamentele sull'"abusare dei poveri Pixel". Quindi dopo quella sentenza decisi di rimanere zitto, anche se il tutto aveva fatto in modo che mio fratello decidesse di non giocare insieme a me. Probabilmente quella mia frase era stata la goccia che fa traboccare il vaso; devo imparare a tenere per me i miei pensieri, davvero...

    Erano passati diversi giorni, dall'avvenimento. Ero fuori in veranda, gameboy tra le mani, pronto per andare contro la i Superquattro della Lega quando però mi accorsi che la mia squadra non era abbastanza potente... avevo bisogno di un aiutino. Il mio team non era ben bilanciato, e comunque al tempo non ero un allenatore abbastanza bravo da sapere come potenziare tutti i pokémon in squadra. Ricordavo che mio fratello ere due medaglie avanti a me l'ultima volta che avevamo controllato, così pensavo mi avrebbe prestato uno o due pokémonucci per salvarmi le chiappe.

    Ora, il fatto è che nelle ultime 24 ore ero stato a casa di un amico. Una volta giunto a casa abbandonai la cartella nella mia stanza, per poi buttarmi fuori al sole col mio GBA a giocare. Non avevo idea di dove mio fratello fosse arrivato... Per quel che ne sapevo, probabilmente aveva abbandonato il vecchio gioco per cominciarne uno nuovo... Che, pensai subito dopo, per me sarebbe stato il massimo poiché non avrebbe più avuto bisogno di quei pokémon e avrei avuto qualche possibilità di chiedergliene anche di più. Così entrai in casa, e mentre passavo per il soggiorno notai a terra tutte le cartucce dei pokémon di mio fratello. Alcune delle cartucce erano lacerate, come se qualcosa di tagliente ci fosse passato sopra. Anche il vecchio Pokémon Blu, deceduto tempo addietro e troppo affezionatocisi per buttarlo, era a terra con la plastica interamente scorticata e schiacciato sulla metà superiore. Inutilizzabile in tutto e per tutto.

    Ero leggermente spaventato. Il tutto doveva essere successo proprio stamattina, altrimenti la nostra mamma avrebbe visto il macello e sul tappeto non ci sarebbe alcun gioco. Infilando il GBA in tasca, camminai silenzioso verso la stanza di mio fratello, la porta non era chiusa a chiave. In qualche modo, questo mi spaventava ancor di più.

    Entrai, trovando mio fratello seduto all'angolo del suo letto. Il suo GBA era a terra, ridotto in pezzi. Sul letto, affianco a lui, vidi un martello e le forbici da giardinaggio di nostra madre. Non avevo mai visto la sua faccia così pallida, neanche la volta in cui un ragazzo mai visto ci inseguì armato di fucile. Notai subito dopo anche il Gameshark sul pavimento, e la cartuccia di pokémon argento il cui angoletto sbucava da sotto il letto. Per un motivo a me sconosciuto, il duo era stato risparmiato dall'ira del martello.

    "Stai bene?" Chiesi. Ricordo bene i brividi che percorsero la mia schiena. Era il mio fratellino. Vederlo ridotto così era terribile.

    "È stato orribile" Ricordo bene la voce tremula che riusciva quasi a farmi cedere le ginocchia. "Mio Dio. Bianco ovunque, e poi NERO..."

    Ricordo di essere corso ad abbracciarlo. E ricordo anche che le sue braccia tremanti scivolarono urtando il gameboy nella tasca del pantalone. Lui urlò, dritto nel mio orecchio, facendomi saltare e mordere la lingua. Tirò fuori dalla mia tasca il gameboy, per poi lanciarlo contro il muro. Quasi piansi alla visione dell'oggetto che si fracassava sulla parete, corsi verso quest'ultimo per racattare ogni frammento possibile. Lo schermo si era spento, ho pensato al peggio ma quando ho acceso l'interruttore, il gioco è partito normalmente. Ho aspettato lì all'angolo, guardando mio fratello.



    Il volume era acceso.

    Il tema musicale di Pokémon cominciò a suonare, e mio fratello urlò nuovamente prendendo il martello in mano. Questa volta urlai anche io, scappando dalla stanza tenendo il GBA attaccato al petto, come fosse uno scudo.

    Mio fratello è finito in un ospedale psichiatrico per due giorni. Quando andammo a visitarlo, lasciai il mio GBA a casa. Nessuno riusciva a capire il perché della sua improvvisa violenza e agitazione. Ci fu un discorso che non afferrai completamente; riguardava un qualche disturbo che il mio fratellino poteva o non poteva avere, me ne parlò mamma proprio il giorno in cui insieme a lei raccolsi da terra le cartucce scorticate. Mamma ebbe la stramba idea di controllare tutte le cartucce raccolte, in fila. Nessuna di queste riusciva più ad entrare nello slot del Gameboy, causa spigoli e sfregi... Forse, la colpa di tutta questa situazione era la mia. Non avevo fatto parola riguardo quel che era successo quando mio fratello aveva urtato il mio gameboy. Non avevo fatto parola neanche di quel terrore indescrivibile che era dipinto sul suo viso mentre dalle casse dell'apparecchio usciva il tema musicale dei Pokémon.

    Nella mia ultima visita all'ospedale, ovvero nel secondo giorno, venni lasciato da solo in stanza con lui mentre mamma parlava con i medici riguardo le precauzioni da prendere nel caso una cosa simile fosse accaduta di nuovo. Mi sedetti su una sedia vicina al letto dove era steso il mio fratellino, che puntava lo sguardo fisso al soffitto. Improvvisamente però si alzò, facendomi sobbalzare.

    "Ehi" mi disse "Angie. Vai nella mia stanza quando torni a casa."

    Non riuscivo a capire cosa intendesse, ma poi ho ricordato le uniche cose che io e mia madre non avevamo messo via... Il gameshark e Pokémon argento, sotto il suo letto.

    "Torna a casa e liberatene. Non voglio più giocare con loro, mai più."

    La sua voce era tremula e disperata... sembrava quasi un anziano sul letto di morte. Il mio povero fratellino ferito... come potevo rifiutare?

    "Promettimi che lo farai."



    "Va bene. Lo prometto."



    Quel giorno uscii da scuola ad ora tarda, e durante l'intero arco di tempo mi frullava in testa unicamente la promessa fatta. Al tempo non lo sapevo, ma quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei preso il ruolo di Sorellona aiutandolo. Dovevo solo andare a casa e liberarmi della cartuccia... ma mentre la giornata continuava, il seme della curiosità cominciava a germogliare nella mia testa. Cosa potrà mai essere successo in quel gioco, per spaventarlo così tanto? Ero scossa, ma dovevo sapere. Dovevo.

    Tornai a casa e mi diressi spedita nella sua stanza, preparata psicologicamente ad ogni sorta di orrore che avrei trovato lì dentro. Mi abbassai, cercando Argento e Gameshark sotto il letto, inquieta ma con la promessa fatta che frullava in testa. Sotto il letto era pieno di polvere, pupazzetti Lego e giocattoli vari. Finalmente, dopo un minuto di ricerca, trovai i due oggetti che mi servivano. Insieme a loro c'erano anche dei foglietti con su scritte tutte le cheats. Tossendo a causa della polvere, riuscii con difficoltà a tirar fuori gli aggeggi e le cartacce.

    Li guardai: sembravano così innocenti, semplici giocattoli e semplici foglietti. Poggiando Argento e Gameshark a terra, diedi un'occhiata al blocchetto con su scritti i codici. Su di esso erano scritti almeno venti codici diversi, uno di questi, però, era stato scarabocchiato sopra con violenza. Questo era inquietante. Mio fratello aveva DAVVERO cercato di cancellarlo- il pennarello nero con cui aveva tentato di coprire il tutto era stato premuto con una tale violenza che tutto l'inchiostro era permeato anche nei foglietti a seguire. Ma fortunatamente, la penna lascia il segno anche se ci si passa sopra... Così presi il blocchetto, mettendolo controluce per vedere cosa c'era scritto. Il codice era un illeggibile ammasso di lettere e numeri, ma le parole affianco ad esso mi stranirono non poco.



    "Easter Egg - Neve su Monte Argento"



    Ricordo quello che disse, quando lo trovai quel giorno... Stava lì a balbettare qualcosa sul bianco, il bianco e poi il nero... intendeva forse Neve? Nonostante fossimo in pieno agosto e le temperature scendevano di millemila gradi ogni giorno, un brivido percorse la mia schiena. Avrei azzardato..?

    Presi tutto quanto e andai nella mia stanza, per poi buttare il tutto sul tappeto. Presi il mio GBA, e mi sedetti. Per qualche minuto guardai Lugia raffigurato sulla cartuccia, e più lo guardavo, più quest'ultimo sembrava terrificante... come se sorridesse, un ghigno perverso, sembrava quasi mi stesse lanciando una sfida dove avrei dovuto capire cos'era accaduto a mio fratello. Dopotutto ero una ragazzina di 14 anni. Il punto era, volevo davvero tentare la sorte e rischiare di finire come mio fratello? Guardai Lugia ancora per qualche minuto.



    Dovevo capire.

    Tolsi Oro dal mio GBA e infilai Argento. Passarono almeno 15 minuti, prima di trovare coraggio di accendere il gioco.

    Cominciò come sempre, normalissimo. Tenevo l'audio basso, spaventata da quel che sarebbe potuto uscire dalle piccole casse del Gameboy ma curiosa di cosa sarebbe accaduto. Anche la schermata iniziale procedette bene: sembrava più minacciosa del solito, anche se qualcosa mi diceva che non aveva nulla di diverso da quella che guardavo ogni giorno accendendo la console. Quanto mi avrebbe spaventato, il tutto? Me lo chiesi più volte. Sul blocchetto c'era scritto Easter Egg. Ciò stava a significare, quindi, che il codice era implementato già nel gioco?

    Finalmente arrivai al menù principale... Ancora tutto normalissimo. Il personaggio si chiamava Blake, con un pokédex praticamente completo... Però le ore di gioco erano strane. 999:99. SAPEVO che mio fratello non aveva giocato così a lungo... Io avevo raggiunto una cinquantina d'ore sul mio gioco ed ero arrivato ai Superquattro... e giocavo molto lentamente. Probabilmente le cheats avevano sfanculato i suoi dati di gioco. Beh, comunque...

    Il gioco cominciò, e la prima cosa che notai fu una schermata nera che perdurò per almeno un minuto. Impiegò parecchio prima di cambiare... e non si poteva udire alcun suono. I capelli dietro il mio collo si stavano già rizzando, ma ormai era troppo tardi per tirarmi indietro.

    Finalmente, sullo schermo comparve una mappa di gioco difficile da distinguere... Quasi sembrava lo statico di un televisore. Cosa stava succedendo? Feci qualche passo e realizzai timoroso di trovarmi proprio sul Monte Argento... quel che credevo statico, era invece una fitta bufera, neve. Quindi era qui che aveva salvato l'ultima volta. Controllai la sua squadra: un team normalissimo, se si pensava alle varie cheats utilizzate. Typhlosion, Feraligatr, Meganium, Pidgeot, Tyranitar, Lugia, tutti a livello 100 con tecniche modificate... Tipico di mio fratello. Invece, c'era qualcosa negli sprite delle creature che appariva... Strano, diverso. Erano brulle, tristi. I colori sembravano leggermente sbiaditi, e alle loro espressioni mancava il tipico vigore che hanno di solito. Pensai subito si trattasse di qualche pixel scoordinato per colpa delle hack...

    Una volta chiuso il menù, la mappa di gioco sembrava appena appena più chiara. In ogni caso, era palese che la neve cadesse giù pesante; i pixel danzavano sullo schermo così velocemente che anche vedere il personaggio di mio fratello risultava difficile. Anche per il personaggio, qualcosa non tornava. Controllando la scheda di quest'ultimo, notai che anche il suo sprite era sbiadito. In effetti, ora che ci penso, sembrava quasi assiderato.

    Il mio stomaco si contorse, cercai di scendere dalla montagna per andarmene. Come raggiungevo la fine dello schermo, spuntava una finestrella di dialogo, e finalmente si poteva udire un suono - lo sprite collidere con un muro invisibile.



    "Non posso tornare indietro adesso."



    Tutto ciò era... Disturbante. Accedetti al menù della squadra e tentai di volare via con Pidgeot.



    "Non posso volare in queste condizioni!" ovviamente riferito alla neve.



    'Fanculo', pensai, andando nell'inventario. C'era una funa di fuga, e provai ad utilizzarla.



    "Non posso più tornare indietro."



    Cosa stava succedendo? Ancora una volta tentai di discendere la montagna, e con orrore vidi che ad ogni tentativo il testo nella finestra di dialogo cambiava.





    "Non posso scappare."

    "Non posso scendere."





    "Non potrò tornare indietro, mai più."





    Quest'ultima fu come una pugnalata gelida al cuore. Non potevo andarmene dalla montagna. Dovevo scalarla. Così, cominciai a camminare verso l'entrata.

    Non incontrai alcun pokémon, però notai che la velocità del personaggio era stranamente lenta. Quel che mi straniva era la mancanza di erba alta, di allenatori, di qualsiasi cosa ad eccezione della neve bianca, che scendeva ancora lungo lo schermo rendendo difficili i movimenti.

    Più "scalavo" il monte, più la velocità dell'allenatore diminuiva. Diminuiva, e diminuiva. La tempesta di pixel sullo schermo si faceva sempre più impervia, rendendo quasi impercettibili gli elementi presenti nella mappa... In ogni caso, sembrava bastasse salire sempre più in alto per farsi strada. Raggiunsi quel che sembrava una lunga scalinata in cima allo schermo. Non ricordavo ci fosse, nella mappa originale. Come feci per salire, il piccolo sprite si bloccò.



    "Ho freddo."



    A questo punto, forti brividi mi passarono per tutto il corpo. Il suo camminare era ora diventato lento da morire, come se in qualche modo fosse ostacolato. Un gradino sulla scalinata...

    Una nuova finestra di dialogo sullo schermo.





    "Meganium è morto."





    'Ma che cazzo', pensai. I Pokémon non muoiono in questi giochi. Controllai il team, rimanendo confuso e spaventato da quel che vidi.

    Lo sprite di Meganium era adesso rimpiazzato da una X rossa. Tutti i miei altri pokémon sembravano aver subito danni ingenti, nonostante io non avessi combattuto neanche una volta. Aprii il menù dello zaino, dentro c'era solamente un revitalizzante, così provai ad usarlo.



    "È troppo tardi", venne scritto. Che diavolo di Easter Egg era, questo?



    Non c'era molto altro da fare... Tentare di scendere produceva lo stesso risultato di prima. Quindi decisi di proseguire.



    "Pidgeot è morto."



    Controllai nuovamente... come pensavo, c'era quella piccola X rossa. Stavolta decisi di controllare lo status del pokémon per vedere cosa c'era di strano... Vorrei non averlo fatto.

    Lo sprite era lacerato; alcuni pezzi mancavano. Quel che rimaneva dell'immagine era colorato con un disgustoso blu-grigio, mentre l'occhio era ridotto ad un baratro nero. Passai allo status di Meganium- stessa storia, mancava una gamba, un pezzo del collo, gran parte della testa, fatta eccezione per quell'occhio nero e morto.

    Curiosità morbosa era quella che cominciava a crearsi in me, e il percorso non deviava mai dal suo salire interminabile. Durante il tragitto, uno dopo l'altro, i Pokémon della mia squadra 'morivano' ed esaminando i loro sprite potevo rivedere le stesse condizioni dei loro predecessori. Arrivai al punto da avere solo Typhlosion. Mancava un solo gradino, da salire. Lo percorsi, preparato ad ogni orrore possibile.

    Raggiunsi la cima.

    Era deserto - Rosso non c'era.



    La neve aveva smesso di scendere.



    Al centro della mappa c'era qualcosa che sgusciava fuori dalla neve. Sembrava una pokéball. Ok, forse tutta questa merda sinistra avrebbe portato ad un'epica battaglia finale dove avrei dovuto utilizzare il pokémon nella sfera. Se l'avessi raccolta, forse Rosso sarebbe uscito fuori. Camminai fino ad essa e la esaminai, quando un brusio statico emesso dal gameboy mi fece sobbalzare.

    Quel che apparve sullo schermo era una schermata di lotta, apparve lo sprite del mio allenatore, la sua pelle tinta di blu... Contro un altro pokémon il cui sprite era lacerato.



    Era Celebi.



    Al centro del foro nero che era il suo occhio, un singolo puntino rosso bruciava come un incendio.

    Il tutto aveva dell'incredibile. Non riuscii a mandare neanche in campo il mio quasi-morto Typhlosion, poiché spettò a Celebi la parola.



    "Celebi usa Ultimocanto."



    Uno stridio uscì dalle casse del mio GBA, quasi lo feci cadere che però lo schermo divenne bianco. Una parte di me era rincuorata, probabilmente il mio Pokémon era stato mandato KO ed ora sarei stato trasportato al centro pokémon... Mi sbagliavo. Lo sprite del protagonista riapparve in quello che sembrava l'interno di una grotta; quindi adesso ero dentro il Monte Argento? Controllai la mia Scheda allenatore e quasi mi sentii male. Lo sprite era scorticato allo stesso modo dei pokémon; mancava una gamba. Era rimasto un solo occhio, nero come la pece e così dannatamente triste. Una lacrima scendeva dall'angolo di quest'ultimo. Ogni colore dello sprite era adesso rimpiazzato da quelle fastidiose ombre blu-grigie. Ogni statistica sulla scheda era ridotta a 0, fatta eccezione per le ore di gioco, che segnavano ancora 999:99.



    Tornai rapidamente alla mappa di gioco. Il piccolo sprite dell'allenatore risemblava quello sulla scheda in tutto il suo orrore; mancavano pezzi e tutto era colorato in quel modo fastidioso. Provai a fare un passo, ma venni interrotta da una nuova finestra di dialogo.



    "Fa così freddo."



    L'unica direzione in cui potevo andare era su. Continuai la camminata, che di tanto in tanto veniva interrotta da un nuovo testo che mi faceva sobbalzare il cuore.





    "Mamma..."





    "Sento così freddo..."





    "Non posso andare avanti..."





    I muri divenivano sempre più scuri man mano che camminavo, finché non divennero nero pece.

    Lì c'era un'uscita, potevo distinguerla da una striscetta bianca. Non avevo altra scelta se non attraversarla.



    Il personaggio finì dentro una stanza completamente bianca, evanescente... l'unico modo che avevo per distinguere i muri era la sottile linea grigia che faceva da sagoma. Infondo, verso la fine della stanza, vi era un altro sprite. Lo sprite di Rosso. Intatto. Sono arrivata così lontano... Dovevo farla finita. Camminai verso di lui, premendo A.





    "..."





    Una battaglia ebbe inizio.

    Lo sprite di Rosso non era deformato come era accaduto ai miei. I colori erano sempre quei blu e grigio, però era intatto. Semplicemente, sembrava... Estremamente triste. Mandò in campo il suo primo Pokémon; Venusaur. Era identico al mio... ma di livello 0, con uno spicchio di punti vita. Mandai Typhlosion, che aveva solo 6 punti vita rimanenti. Nessuno dei due pokémon emise alcun suono, una volta scesi in campo.





    "Venusaur usa scontro!"





    Non vi fu alcuna animazione, solo un singolo punto di danno alla vita del mio pokémon. Subito dopo lo sprite nemico abbandonò la schermata.





    "Venusaur è morto!"





    Non mi venne chiesto di cambiare pokémon. In compenso, ci fu quel che penso fosse un dialogo di Rosso.





    "..."





    Il suo prossimo Pokémon era Blastoise, ancor più malridotto di Venusaur. Anche lui, dopo aver eseguito scontro, è morto. Dopo ogni round c'era il solito "..." da parte del loro allenatore. Più la battaglia proseguiva, più Rosso mandava in campo Pokémon dallo sprite danneggiato; Il suo Espeon era a malapena distinguibile. Realizzai subito dopo che Rosso stava mandando pokémon con un preciso ordine, salvandone uno come ultimo...



    Pikachu entrò in campo, e credetemi se vi dico che era grottesco. Anche lui era ricolorato come se fosse assiderato. Mancava un orecchio, metà del corpo e la coda, la sua testa era- diciamo -intatta ma i suoi occhi eramo molto più grossi di come ero abituato a vederli. Sembravano finestre buie che s'affacciavano sull'inferno... Mi guardavano. Ma la cosa che più mi terrorizzò era quel suo sorriso enorme, che si estendeva fino in cima alla testa. In qualche modo la sua vita era già ridotta a 0, o almeno così sembrava.

    Le mie mani tremavano. Non avevo la possibilità di attaccare.





    "Pikachu usa Malcomune."





    "Pikachu è morto! Typhlosion è morto!"





    Tornò sullo schermo l'immagine di Rosso... Ed ora era come la mia, col suo corpo macellato al punto da sembrare una carcassa di carni... Ad eccezione per gli occhi.

    Aveva gli stessi del suo maledetto Pikachu.



    Finalmente riuscii a capire cos'era successo. Erano morti. Erano morti, e quel sottolivello del monte era l'inferno dove adesso coesistevano.





    Infine, Rosso parlò.





    "È finita."





    Lo schermo lampeggiò bianco e nero per un momento.





    " usa Destinobbligato!"





    Un orribile e tedioso stridio uscì fuori dalla Console. Lo schermo di gioco divenne bianco, era come se il gioco stesse gridando. Colta dallo spavento lo lanciai sul letto, per poi poggiarmi con la schiena contro il letto. Il suono, orribile, continuò per diversi lunghissimi minuti, mentre lo schermo rimaneva bianco.





    Poi divenne nero.





    Poi venne il silenzio.





    Ci misi un po a farlo, però riuscii ad alzarmi. Presi il Gameshark. Presi il blocchetto dei codici. Presi quel fottuto gioco posseduto. Presi tutta questa roba e la buttai nella spazzatura, che il giorno dopo sarebbe stata ritirata. Una volta rientrata in casa, non so perché lo feci ma infilai la cassetta di Giallo dentro il mio Gameboy... Penso fosse importante accertarmi che quella maledetta cosa non mi stesse perseguitando.

    La musica cominciò. Il gioco partì. Selezionai il mio Pikachu e premetti A.

    Il suo facciotto sorridente mi guardava col suo orecchio leggermente abbassato ed un grosso sorrisone di pixel. Un meraviglioso, normale sorriso. Spensi il mio Gameboy, e spesi l'ora a seguire piangendo sul pavimento.





    Io e mio fratello non abbiamo più giocato insieme a Pokémon - Lui ormai ha smesso. Io continuo a giocare i miei confortevoli giochi privi di hack.









    Quell'inverno, la neve cadde già pesante.



    Fonte: Creepypasta & Stuff (Pagina Facebook)
  4. .
    Esistono diverse storie riguardanti il mondo videoludico, tra queste la maggior parte è dedicata alla saga dei Pokémon.

    Costruite divinamente, lasciano a dovere il dubbio sulla loro reale esistenza o meno: tra tutte, solo due sono riuscite a colpire maggior parte dei lettori di pasta al mondo.

    Qui vi lascio la prima. Direi di essere devastato dopo un'ora di traduzione, quindi godetevi al meglio Pokémon CreepyBlack. Consiglio di leggerlo fino alla fine.



    Salve, il mio nome è Anon. Io sono una di quelle persone che potreste definire "Collezionisti di giochi falsi", in questo caso della serie Pokémon. Pokémon Diamante e Giada, ChaosBlack, ecc. È incredibile la quantità di materiale "farlocco" che si trova in negozietti dell'usato e simili.

    Solitamente sono spassosi: anche se sono ingiocabili (e ve l'assicuro, molti lo sono), le traduzioni sballate e la bassa qualità rendono l'esperienza stranamente divertente.

    Sono stato in grado di trovare molte cartucce che già avevo giocato Online, però ne rimane una che non ho trovato in rete.

    La comprai parecchio tempo fa, ad un negozietto di merce usata.

    Allego al mio testo un'immagine della cartuccia, nel caso qualcuno la riconoscesse. Sfortunatamente, quando due anni fa mi trasferii, perdetti il gioco durante le vacanze estive. Probabilmente ho lasciato la cartuccia in albergo.


    Il gioco cominciò con il familiare filmatino di Nidoran e Gengar, tipico delle versioni rossa e blu. Proseguendo, notai che la schermata dello "start" era stata alterata. Rosso (il protagonista) era lì, ma a fianco a lui non c'era alcun pokémon.

    Oltretutto, sotto il logo Pokémon, vigeva la scritta "Black Version".

    Selezionando "Nuovo Gioco", la schermata col prof. Oak apparve come di regola. Subito capii che si trattava di una cartuccia di Pokémon Rosso.

    Dopo aver selezionato lo starter, ovvero il Pokémon per cominciare l'avventura, quando andavi a visualizzare il team, oltre al Pokémon scelto (quindi Bulbasaur, Squirtle o Charmander) c'era un altro Pokémon.


    "SPETTRO"


    Il pokémon era a livello 1. Lo sprite di gioco era quello di uno dei fantasmi nella Torre Pokémon quando non hai ancora ottenuto la Spettrosonda.

    Aveva un solo attacco - "Maledizione" - So che esiste già un attacco chiamato Maledizione, ma quest'ultimo ancora non esisteva nella prima generazione di Pokémon, quindi era evidente che la cartuccia fosse stata hackerata.

    I Pokémon avversari erano impossibilitati ad attaccare Spettro - semplicemente, diceva che il Pokémon avversario era troppo impaurito per attaccare.

    Quando "Maledizione" veniva usata in battaglia, lo schermo di gioco diveniva nero.

    In quello stesso istante si poteva udire il verso del Pokémon avversario, però sembrava distorto, come se suonato con un pitch molto basso.

    La schermata di battaglia così si riapriva, col pokémon nemico sparito nel nulla. Se usato in battaglia contro un allenatore, sulla barra delle Pokéballs avversarie in alto a sinistra, una delle sfere spariva assieme al pokémon nemico.




    Tutto ciò implicava che il Pokémon era morto.




    Quel che è più strano è che dopo aver sconfitto un allenatore ed aver letto la scritta "Rosso riceve $200!" il pannello dei comandi di battaglia compariva nuovamente.

    Se sceglievi "Fuga", la battaglia terminava come di consueto.

    Potevi anche selezionare Maledizione. Se facevi ciò, una volta tornati alla mappa di gioco, lo sprite dell'allenatore sconfitto era sparito.

    Se si lasciava l'area e poi ci si tornava, il punto in cui prima c'era l'allenatore era ora rimpiazzato da una lapide, una di quelle che si trovano nella torre Pokémon di Lavandonia.

    La mossa "Maledizione" non poteva essere utilizzata in tutte le occasioni. Ad esempio, falliva contro altri Pokémon SPETTRO. Falliva anche quando la usavi su allenatori che avresti rincontrato più avanti, come Giovanni o il rivale. In alternativa, la tecnica poteva essere utilizzata nella sfida finale con uno di essi.

    Realizzai che lo scopo del gioco era questo, ovvero la possibilità di giocare con l'incatturabile SPETTRO delle vecchie versioni Rosso e Blu. E poiché Maledizione rendeva il gioco davvero facile, la usai praticamente per l'intera avventura.




    Però il gioco cambiò, dopo aver sconfitto i Superquattro.




    Dopo aver visualizzato la Sala d'Onore, che comprendeva solo Spettro e qualche altro Pokémon di basso livello, lo schermo divenne nero.

    Apparve una finestra di dialogo con su scritto




    "Molti anni dopo..."



    La schermata si riaprì dentro la Torre pokémon di Lavandonia. In piedi di fronte ad alcune lapidi c'era un anziano.

    Subito potevi realizzare che quel vecchietto era il tuo personaggio.

    La vecchia figura si muoveva lentamente rispetto alla normale velocità di camminata. Non avevi più alcun pokémon con te, neanche Spettro, che fino a poco prima era impossibile rimuovere dal Team.

    Il mondo del gioco era completamente vuoto: non c'era neanche un personaggio. Comunque, c'erano ancora le lapidi degli allenatori su cui avevo usato Maledizione. Solo camminando e vedendole, realizzai quante lapidi c'erano - quanti allenatori avevo Maledetto.

    Si poteva comunque andare dove volevi, fatta eccezione per le zone raggiungibili solo con le MN. Ed ovunque andavi, qualsiasi città visitassi, la musica in sottofondo rimaneva sempre quella di Lavandonia, in un ciclo infinito.

    Dopo aver girato quasi tutte le zone del gioco, mi accorsi che l'alberello che bloccava la via per la Grotta Diglett non era presente. Questo ti permetteva di tornare a Biancavilla.

    Entrando nella tua casa e piazzandoti nel punto preciso in cui cominci il gioco, lo schermo sarebbe divenuto nuovamente nero.

    Poi sarebbe apparso uno sprite di Caterpie...

    Rimpiazzato poi da quello di Ponyta...

    ...e poi da quello di Pidgey.

    Realizzai ben presto, durante il continuo comparire di ogni Pokémon, che quelle erano tutte le creature su cui avevo usato Maledizione.

    Dopo che il team del mio rivale aveva finito di comparire, apparve un Bullo...

    ...poi un giocatore d'azzardo...

    ...poi il mio rivale.

    Loro, e tanti altri ancora, erano gli allenatori che avevo Maledetto.

    Durante questa sequenza la musica di Lavandonia era ancora udibile, ma lentamente le note rallentavano facendosi più cupe. Al momento in cui il tuo rivale compariva sullo schermo, il tema musicale era ormai ridotto ad una marcia demoniaca.




    Un'altra schermata nera.




    Pochi secondi dopo, una schermata di battaglia comparve.




    Lo sprite dell'allenatore era ora quello di un vecchio signore, lo stesso che ti insegna a catturare pokémon a Smeraldopoli.

    Il nemico da affrontare era Spettro, che comparve con la frase "SPETTRO vuole combattere!"

    Ero impossibilitato ad usare oggetti, e ormai non avevo più alcun Pokémon. Se provavi a scappare, non potevi.

    L'unica opzione era "LOTTA."

    Se si premeva lotta, immediatamente il tuo personaggio avrebbe usato Scontro, incapace di ferire Spettro ma abbassando di poco i tuoi HP.

    Quand'era il turno di Spettro, semplicemente diceva "..."

    Poi, una volta che i tuoi HP erano ormai ridotti ad una manciata, Spettro avrebbe finalmente usato Maledizione.

    Lo schermo divenne nero un'ultima volta. Indipendentemente dal bottone che avresti premuto, la schermata nera non accennava ad andarsene. Arrivato a questo punto, l'unica cosa che potevi fare era spegnere il gameboy.

    Quando riaccendevi la piccola console, l'unica opzione selezionabile era "Nuovo Gioco". La cartuccia aveva eliminato il precedente File.

    Ho rigiocato la cartuccia più e più volte, ed ogni volta il gioco terminava con quella sequenza. A volte ho anche evitato di usare Spettro, nonostante fosse impossibile rimuoverlo dalla squadra. In quel caso, non mi avrebbe mostrato la sequenza dei pokémon maledetti ma sarei stato catapultato all'agghiacciante "battaglia con Spettro".


    Non riesco a capire il significato di questa hack, né il perché il creatore l'abbia realizzata. Non è stata neanche commercializzata più di tanto, quindi non era a scopo di lucro. Per essere un gioco "farlocco", era davvero ben fatto.

    Sembrava voler lasciare un messaggio; credo di essere l'unico ad averlo recepito.

    Non sono completamente sicuro di cosa significasse...

    L'inevitabilità della morte?

    il nonsenso di quest'ultima?


    Probabilmente cercava solo di inserire morbosamente morte e tenebre in un gioco per bambini.



    C'è una cosa davvero bella, del mondo Pokémon. I pokémon sono armi, ma al contempo degli amici.

    Combattono fino alla morte, ma non muoiono mai.

    Rimangono sempre in tua attesa al centro pokémon, guariti e pronti per una nuova avventura.

    Un po' come Nintendogs: i cuccioli non crescono mai, rimanendo piccoli, giocosi, innocenti.

    Ti preoccupi per loro, giochi con loro. Ma loro non dovranno mai combattere con quella cosa che tutti noi dovremo affrontare:

    Invecchiare.



    La maledizione della nostra mortalità.



    Forse questa hack è solo uno scherzo per spaventare i bambini. Ma i bimbi si chiedono mai cose come "i Pokémon possono morire?"

    Potrebbero, dopo aver giocato la cartuccia.

    Forse questo era l'obiettivo - far riflettere il giocatore. "Cosa succede ai Pokémon quando muoiono?"

    E probabilmente, questa è tra tutte la cosa più spaventosa. Perché ciò significa che la maledizione dello Spettro esiste veramente.

    E se siamo maledetti...





    Cosa ne sarà di noi, quando moriremo?

    Fonte: Creepypasta Italia Wiki
  5. .
    Se ricordo bene c'era una teoria secondo la quale Arceus sarebbe il dio dei pokémon, mentre Giratina sarebbe il diavolo.
    Beh, se ci pensate bene... la descrizione del pokédex di Giratina dice che fu "esiliato per la sua violenza". Chi o cosa avrebbe potuto esiliarlo? Forse solamente i suoi "fratelli" Palkia e Dialga, o più probabilmente Arceus, il dio del Pokéverso.
    Ancor di più, vive nel suo piccolo mondo, un mondo nel quale abbiamo visto almeno una persona condottavi per i suoi piani malvagi.
    Vi suona familiare? Il suo essere un tipo-fantasma lo avvicina molto alla morte, e la sua descrizione in Diamante\Perla dice che è stato trovato in un antico cimitero.
    Questo dettaglio potrebbe indicare che Giratina sarebbe il Cupo Mietitore, Satana o entrambi. Si aggiunge il suo essere la personificazione dell'antimateria, naturalmente.
    Oh, e ho già detto che proprio Giratina ti trascina dal mondo degli umani e dei pokémon normali a quello nel quale è stato esiliato?
    Entri nell'Inferno e ne porti fuori il dominatore, dandogli un'altra possibilità di minacciare il mondo...

    Tradotta da: X

    Fonte: Creepypasta Forum


    Edited by WDR-F.C. Account - 15/12/2015, 14:28
  6. .
    Dato che Pokemon Argento ha la sua versione Creepy mi sembrava giusto attribuire altrettanto onore a Pokemon Oro, spero di esserci riuscito o almeno di non aver scritto qualche cagata.


    Mi chiamo Kenny e ho 18 anni.Stavo cercando un gioco per il mio Nintendo 3ds, tuttavia come succede spesso:invece di trovare quello che cerchi incappi in tutt'altro. Aprii un cassetto trovando una vecchia scatola, contenente invece le mie vecchie cartuccie del Game Boy. Le sfogliai ad una ad una tra le mani in preda alla nostalgia quando rividi quella cartuccia…mi bloccai e cominciai a tremare facendo cadere a terra tutti gli altri giochi. Come avevo potuto dimenticare?

    Accadde tutto quando ero piccolo, avevo più o meno 9 anni e un inseparabile fratellino di nome Roy.
    Roy ed io eravamo appassionatissimi di Pokèmon, avevamo persino ordinato Pokèmon verde dal Giappone.

    Finito Pokèmon giallo eravamo un po’ tristi, non immaginavamo che la Gamefreak stesse per pubblicare Pokemon Oro e Argento. Quando uscirono questi fantomatici nuovi videogiochi io e Roy eravamo al settimo cielo e ci precipitammo a comprarlo. Ci giocammo come due pazzi,i nostri Game Boy erano sempre con noi. In circa due mesetti avevamo completato il gioco al 100%. In realtà c’era un ultima sfida che ci mancava: Il Segreto delle rovine Alpha.

    Risolvemmo i Puzzle dei Pokemon preistorici, parlammo con lo scienziato il quale ci modificò il pokedex ed infine catturammo tutti i tipi di Unown come da manuale. Era tutto completato,stavo per spegnere il Gameboy quando Roy mi disse:

    “Aspetta! Non abbiamo trovato la frequenza segreta!”

    “Frequenza segreta?”

    “Non lo sai? Se sincronizzi la radio sulla frequenza 13.5 nella stanza principale accade qualcosa, o almeno così mi hanno detto”.

    “Sei il solito credulone”.

    “E dai! Che ti costa? Oramai siamo qua”.

    “Va bene,va bene, forza”.

    Sarebbe stato meglio per tutti rimanere nel dubbio ma eravamo solo dei bambini non potevamo nemmeno lontanamente immaginare quello che sarebbe accaduto.
    Raggiunsi la sala principale delle rovine d’Alpha e sintonizzai la radio.

    La musica delle rovine Alpha rallentava sempre di più e sempre più disturbata, si sovrappose un altro suono crescente mischiato a ciò che a noi sembrarono strani versi non attribuibili a dei Pokemon. Sembravano delle grida di persone, aumentavano sempre di più d’intensità. Il suono era straziante, abbassai il volume e dissi a Roy:

    “Che cos’è questa roba? Cavolo fa venire i brividi”.

    “Non lo so questo non è il suono che era uscito al mio amico”.

    Ad un tratto lo schermo si fece nero e udimmo il suono di quando il personaggio entra in una porta o in una scala.

    Era una sala delle rovine Alpha che non avevo mai visto: rossa come il sangue e senza Unown.
    La stanza era completamente priva di uscite, c’era solo un muro con un puzzle. Aprii la radio ma era inattiva,così come l’orologio e tutta la strumentazione. L’unica cosa da fare era premere il tasto A sul puzzle
    Apparvero dei riquadri neri con lettere rosse, completammo il puzzle in tre minuti circa e con nostro orrore la scritta fù:

    “Come With me Roy!” [Vieni con me Roy]

    Non ci volevamo credere, era impossibile che il gioco sapesse il nome di mio fratello dato che il giocatore era in comune e lo avevo chiamato “Jeanz”.

    Al posto del muro apparve un entrata di una caverna , entrammo. Era tutto buio e non vi era alcun tipo di musica. Fortunatamente il nostro Thyplosion aveva Flash e iluminammo la grotta.
    Come al solito l’uscita era scomparsa: davanti a noi si prospettava un lungo sentiero che proseguiva verso nord.
    Roy non fiatava, ed anch'io ero troppo teso per parlare, volevo andare fino in fondo a questa storia. Camminammo verso l’alto sperando di trovare l’uscita. Mentre camminavamo le pareti ed il pavimento della grotta si fecero sempre più scure fino a quando comparve la finestra di dialogo.

    “Roy is mine! Give him back to me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” [Roy è mio! Restituiscimelo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!]

    Premetti A ma la finestra non andava via,il gioco si era impallato.
    Spensi il Game boy, lo riaccesi e aprii il file di salvataggio. Il mio personaggio era nel Bosco di Lecci in piena notte e l’orologio era fermo sulle 00:00.Ma la cosa strana è che non avevamo mai salvato in quel punto.

    Aprimmo la scheda allenatore: Il personaggio si chiamava Roy non aveva ne immagine ne soldi,ne medaglie, nemmeno Pokèmon (cosa impossibile). I miei occhi erano incollati allo schermo, avevo paura ad avanzare ancora. Sapevo che avrei trovato qualcosa. La finestra di dialogo si aprì di nuovo:

    “Come Humans” [Venite umani]

    Ed il mio personaggio si diresse verso la casetta dedicata al guardiano del bosco, fermandosi al cospetto di quella casettina.

    Con mio grande stupore le porte si aprirono ed entrai,o meglio il mio personaggio entrò.
    L'interno era una piccola grotta con una strana sprite completamente nero rivolta verso il muro. Ricordava vagamente il Team Rocket ma era diverso: era nero persino in testa,come se portasse un cappuccio

    Avanzai verso di lui,ma non feci nemmeno in tempo a premere A che si girò da solo ed apparve una nuova finestra raffigurante una figura incappucciata con il volto scheletrico brandente una falce insanguinata.

    “It’s time to go” [E’ tempo di andare]

    Ricominciarono le urla, questa volta erano più assordanti e molte più voci si sovrapponevano. Era uno spettacolo raccapricciante

    All'improvviso Il gioco si spense, finalmente era finito tutto,non avrei mai più giocato a Pokemon Oro in vita mia.

    Improvvisamente una goccia di sangue spuntò dal naso di Roy.

    "R-Roy? Che ti succede?"

    In seguito il sangue diventò sempre di più fino a quando non fuoriuscì anche dalla bocca.

    “Mi dispiace fratello, avr-avrei voluto restare a giocare” Disse mentre sgorgava sempre più sangue

    Gli presi la mano, era diventata gelida.

    “Mamma! Mamma! Roy Sta male! Ti prego corri!”

    “Non fa niente Ken. Ti voglio bene”

    “Roy! No!!!!!!!!!!”

    Entrò mia madre, Roy giaceva tra le mie braccia, attorno a noi un lago di sangue ed un gameboy color oramai
    colorato di rosso.

    “Mamma ti prego! Salva Roy” Dissi disperatamente con le lacrime agli occhi.

    “Tesoro…” Gli occhi di mia mamma divennero lucidi, rimase un attimo in silenzio poi disse:

    “Roy è andato in cielo tre anni fa”


    Fonte: Creepypasta Forum, Autore: Giudicazione
  7. .
    Lol, questa è solo una delle tante che posterò!
  8. .
    CAPITOLO 1: TERRA E MARTE

    Da bambino mi interessavano due cose in particolare: Godzilla e i giochi NES. Così,naturalmente, quando uscì Godzilla: Monster of Monsters, per me fu come un sogno avveratosi. Riassumendo: il gioco si evolveva nel passare attraverso livelli inscenati in spazi aperti (molto ripetitivi) distruggendo carri armati e jet, per poi finire nel combattere contro i nemici-mostri di Godzilla. Tutto sommato era piuttosto mediocre, ma io allora non ci feci troppo caso. Quando mi regalarono il gioco per il mio decimo compleanno, lo giocai giorno e notte, il più possibile.

    Sfortunatamente impegnai il gioco per Amagon poco più tardi, pentendomene dopo aver scoperto per cosa avevo venduto il gioco. Ma recentemente, ho ricomprato un nuovo sistema NES e, dopo un sacco di ricerche e richieste in giro, il mio amico Billy mi ha trovato una copia di Godzilla: Monster of Monsters.

    Ero esaltatissimo di poter rigiocare al gioco preferito della mia infanzia. Non ho nemmeno chiesto a Billy dove lo avesse trovato. Mi ha dato anche qualche altro titolo, come Legend of Zelda, Bomberman e uno stupido gioco chiamato Action 52; ma Godzilla è stata la mia assoluta priorità.

    Cosi ho fatto partire il gioco, sommerso dalla nostalgia. Il tema musicale ad 8 bit straripava orgoglioso attraverso le casse, facendomi sogghignare come un idiota.

    Alcune persone ridevano di me perché mi sono sempre divertito con giochi cosi antiquati, ma io non ho mai avuto così tanto divertimento come nei giochi per NES. Quei giochi ad 8 bit mi riportavano indietro a quando le cose erano molto più semplici, più...sicure. Ma dopo gli avvenimenti accaduti durante quel gioco non mi sento più così.

    Dimenticavo di quanto fosse veloce il divertimento nel fracassare le cose, che portava Godzilla nei livelli a scorrimento. Il gioco ti bombardava di proiettili e gli oggetti ti volavano addosso da tutte le direzioni e tu eri troppo grosso per schivarli tutti. Nonostante il mio entusiasmo si fosse un pochino logorato dopo un po, non è passato molto tempo prima che iniziassi la battaglia contro il mia primo Boss.

    Il mio primo avversario è stato Gezora, un oscuro Kaiju calamaro che non era mai apparso in alcun film di Godzilla.

    La caratteristica noiosa di Gezora era che ti spingeva sempre in un angolo, incominciava a colpirti con i suoi artigli e eri impossibilitato a muoverti finché finalmente poi non si staccava da te. Questa mossa non ti faceva alcun danno, ma ti metteva in stallo, faceva finire il tempo del timer e ti faceva ricominciare il combattimento, facendo riguadagnare un po di salute al tuo avversario.

    Era fastidioso come sembrava. Ovviamente ha usato quella mossa quando l'ho combattuto. Per qualche motivo, l'attacco ha causato un glitch nel gioco, perché il suo attacco non smettava più. Il timer doveva fermare il combattimento dopo quaranta secondi, invece è durato quasi cinque minuti. Dopo un po anche la grafica ha incominciato a rovinarsi, con blocchetti rossi che hanno iniziato ad apparire ovunque.

    Gezoraglitch-1

    Era molto strano, ma ho tirato fuori il gioco, vi ho soffiato sopra e l'ho fatto ripartire. Un piccolo glitch non mi avrebbe certamente fermato. Così sono ripartito e questa volta ho battuto Gezora e anche l'altro Boss, Moguera, senza alcun problema.

    Sono arrivato, quindi, al prossimo pianeta, Marte: navigando per la mappa ho trovato qualcosa di inaspettato: dove doveva esserci il pezzo di Varan, vi era invece l’icona rappresentante Titanosaurus. Vi erano solo dieci Kaiju nel gioco, e Titanosaurus non era uno di essi. O così ho crduto. Probabilmente nella versione originale ci doveva essere Titanosaurus, ma per quale motivo era stato sostituito con Varan?

    Titanosaurusboard-1

    Ho iniziato a sentirmi ancora più esaltato - non solo perché stavo giocando al mio gioco preferito, ma perché stavo giocando ad un qualche genere di prototipo con un nuovo mostro! Inutile dirlo, sono corso attraverso i livelli il più velocemente possibile per vedere Titanosaurus in azione.

    Ho ritrovato nuovamente Gazora e lo l'ho battuto nuovamente, prima che potesse farmi il suo attacco tentacolare, ma questa volta il glitch si è verificato dopo la sua morte. Lo sprite di Gezora invece di andare verso il fondo, sembrava venir consumato dal glitch, mentre gli occhio del mostro hanno incominciato ad apparire a casaccio su tutta la schermata.

    Gezoradeath-1

    Ora so che quei glitch con Gezora sono stati i primi segni che qualcosa non andava in questo gioco. Ma stoltamente li ho ignorati, procedendo fino al combattimento con Moguera, che stavolta aveva un proprio glitch:

    Moguerabig-1

    Moguera era due volte più grande del normale, il che mi ha lasciato basito. Era anche considerevolmente più difficile da battere (che vale a dire, non poi proprio del tutto), ma poco dopo aver battuto anche lui, è riapparso un altro glitch:

    Mogueramelt-1

    È successo tutto molto velocemente, così sono stato fortunato a poter fare uno screenshot della scena, mentre lo sprite di Moguera gigante si stava "frantumando" e "sciogliendo". Se guardate anche la scritta distorta all'angolo destro dello schermo, noterete quello che sembra essere un uccellino in gabbia...io non ho ancora idea di cosa stesse a significare.

    A questo punto stavo per giungere al combattimento con Titanosaurus, ed ero preoccupato su che genere di glitch avrei incontrato stavolta. Ma sorprendentemente Titanosaurus aveva un aspetto normale, ed anche se tutti i mostri a due piedi avevano pressoché la stessa altezza, Titanosaurus era un po più alto. Ma siccome Titanosaurus apparve più alto di Godzilla nel su debutto cinematografico, ho pensato che fosse qualcosa di abbastanza figo.

    Titanfight-1

    Dopo un combattimento molto divertente con il mostro che non doveva esserci nel gioco, ho preso possesso della base nemica, ma anziché procedere normalmente verso Giove, sono andato verso..."Pathos".

    Pathos-1

    CAPITOLO 2: PATHOS

    Pathos aveva lo stesso schema di Giove, ad eccezione della mappa che era di colore blu scuro invece che verde. La prima cosa che ho notato era che tutte le comuni icone del livello erano state sostituite con delle rocce blu e forme simili a nidi d'ape arancioni.

    Vi era una sola icona che aveva la forma dell'icona Giungla, ma non le ho dato troppo peso. Ho controllato l'altra parte della mappa, per vedere il nuovo mostro. Invece di Hedorah, vi era Biollante.

    Biollanteboard

    Ma questo non può essere. "Godzilla vs Biollante" uscì nel 1989, e questo gioco venne prodotto nel 1988. Possibile che la Toho avesse inserito Biollante nel gioco per accresce l'eccitazione per l'uscita del film dell'anno successivo, ma abbia poi cambiato idea? Ho cercato di razionalizzare le anomalie del gioco in ogni modo possibile, ma si è rivelato futile.

    Il tema musicale di Pathos era la prima musica nuova che ho sentito nel gioco. Come la maggior parte dei temi musicali nuovi era difficile da descrivere, ma ci proverò.

    Iniziava lentamente e pieno di suspense, molto più lentamente di ogni altra canzone nel gioco. Ma più o meno ogni dodici secondi si sentiva un forte fragore, che le faceva cambiare il tempo. Era come se i compositori avessero casualmente mischiato cinque canzoni usando gli stessi strumenti.

    Ho mosso Godzilla su una delle tante rocce blu, che avevano sostituito le icone della giungla, ed ho iniziato il livello. Il livello assomigliava ad una catena montuosa, con un pianeta rosso sullo sfondo. C'era qualcosa di strano nelle montagne, avevano un aspetto di "carta straccia". Inizialmente ho pensato che il livello avesse subito l'effetto del glitch, ma sembrava tutto fin troppo intenzionale.

    Bluemountains

    Ho notato rapidamente anche un altro dettaglio nel livello: non vi era alcun nemico. Nemmeno un ostacolo.

    Dovrei anche menzionare che il punteggio in alto stava glitchando oltre ogni comprensione. Ma questo non mi ha preoccupato molto, non ho mai fatto troppo caso ai punti del gioco.

    Così, senza avere nulla su cui concentrarmi, ho ascoltato la musica, mentre camminavo attraverso il livello indisturbato. La musica aveva un che di penoso. Sarebbe potuta essere appagante, se l'avessi sentita in un gioco normale.

    Il livello è avanzato per tre segmenti, ma non essendoci nessun ostacolo, l'ho finito molto velocemente. Ho provato anche altri livelli dello stesso tipo, per vedere se c'erano dei nemici, ma non ve n'erano. C'era poco altro da vedere nei livelli delle montagne blu, ho provato quindi un altro tipo di livello.

    Ho iniziato uno dei livelli arancioni, ed i miei occhi sono stati bersagliati da un grottesco sfondo di occhi tumorali color arancio. Il "cielo" era uguale al terreno, così ho supposto che il livello fosse ambientato in una grotta.

    Yuck

    Gli unici nemici qui erano i Matango Spawn, ma come potete vedere, erano ovunque. La musica certamente non ha aiutato molto, con un miscuglio di suoni striduli e forti colpi di tamburo, sembravano un tema musicale di un mostro in un film horror. Dopo avere completato questo ho cercato in ogni modo di evitare di dover completare ogni altro livello di questo genere.

    La mappa era corta quindi ero distante solo un paio di minuti dalla mia rivincita contro Gezora e Moguera. Ma stavolta i loro sprite e i pattern dei loro attacchi erano nettamente diversi.

    Ho combattuto Moguera prima. Il sostituto di Moguera era una macchina volante con una leggera somiglianza con l'alieno Pascagoula.
    Era un po come combattere contro Mothra, solo che si muoveva con un po più di grazia. Attaccava ruotando il proprio tentacolo frontale come fosse un cavatappi, aveva anche il suo raggio laser, eccetto per il fatto che adesso lo sparava dal tentacolo.

    http://img1.wikia.nocookie.net/__cb2013041...eirdmoguera.png

    Gezora invece era stato sostituito con questa dinoccolata aberrazione, e il nuovo mostro era anche più impegnativo. Correva e saltava ad un'alta velocità, ruotando costantemente il suo tentacolo e rendendo difficile un avvicinamento. Ovviamente ha cercato di mettermi all'angolo con la più noiosa combinazione di sempre. L'ho battuto grazie ad una serie di colpi di coda e spammando il raggio di calore.

    http://img3.wikia.nocookie.net/__cb2013041...Weirdgezora.png

    Li avevo battuti tutti e stavo per accedere a Titanosaurus, ma quando è partito il combattimento, di Titanosaurus nemmeno una traccia ed il gioco è tornato semplicemente indietro alla mappa con la sua icona che ora però mancava.

    Non vi era nessuno contro cui battermi, eccetto Biollante, così ho impazientemente incominciato la battaglia.

    Ero abbastanza sorpreso dal fatto che Biollante partisse dalla Rose Form. Era immobile ed usava i tentacoli per tenermi lontano dal corpo, che subiva la maggior quantità di danni.

    Rosefight

    Come mi aspettavo, si è trasformato nella Final Form dopo aver subito abbastanza danni. Lo sprite era dannatamente bello per un 8 bit.

    http://img1.wikia.nocookie.net/__cb2013041...1/Biolfight.png

    La tecnica della battaglia era sempre uguale, ad eccezione del fatto che Biollante adesso si poteva muovere, anche se più lentamente di qualsiasi altro mostro. I danni dei suoi tentacoli erano più alti e Biollante sputava acido adesso, che ho evitato saltando, come potete vedere nello screenshot:

    Biolacid

    Non era molto più difficile da sconfiggere di Titanosaurus, mi ci sono voluti solo due round. Ma quando Biollante è scomparso, la musica si è fermata ed una nuova icona ha sostituito la base:

    Redboard

    Questa icona non c'era prima che battessi Biollante. Assomigliava ad una maschera tribale e mi dava una sensazione inquietante appena l'ho visto. Ma siccome aveva rimpiazzato la base, doveva essere l'unica via per uscire da Pathos. Vi ho mosso Godzilla sopra ed ho iniziato il livello.

    Run

    Il livello aveva un aspetto infernale, senza cielo e con un fuoco tremolante sullo sfondo. Il fuoco aveva un aspetto molto più avanzato di ogni altra cosa abbia mai visto su NES. Vi era una "musica" composta da un tamburo lento e statico ed un continuo battito di cuore.

    Tutto il testo e la barra della vita erano scomparsi. Al loro posto vi era un singolo bit di testo al centro dello schermo che diceva "CORRI".

    La prima volta che mi ha colpito, non l'ho neanche visto.

    Ho sentito un rumore fuori dalla mia stanza e mi sono girato per vedere se era caduto qualcosa, quando mi sono rigirato Godzilla era morto. Ho pensato che doveva essere un glitch, ma non avevo intenzione di continuare il gioco senza Godzilla, ho fatto quindi ripartire il gioco e sono andato nella schermata delle password.

    Ho mai menzionato quanto sia raccapricciante il tema musicale della schermata delle password? Se avete giocato al gioco, saprete cosa intendo. Non si adatta minimamente all'atmosfera del gioco. Assomiglia più a qualcosa di un gioco horror. Forse lo hanno creato per evitare che i ragazzi usino i trucchi.

    A questo punto ero abbastanza scocciato, perché credevo che il gioco mi facesse combattere nuovamente tutti i mostri. Ma questo non è successo. Il gioco mi ha riportato esattamente al punto prima del livello con la faccia rossa. Così ho riprovato, assicurandomi di fare attenzione stavolta.

    In quel momento ho sentito un leggero suono tintinnante, ed ecco che lo l'ho visto. Quella...cosa.

    Conoscete quella sensazione che avete quando vi sentite in estremo pericolo? Quando iniziate ad indietreggiare e a sentirvi tesi mentre l'adrenalina vi scorre attraverso le vene, e sentite i nervi freddi?

    Questa era la sensazione che ho provato facendo questo screenshot:

    Hellbeast1

    Non avevo mai visto tutti i film di Godzilla, ma ero maledettamente sicuro che QUESTO non era mai stato in nessuno di loro. Doveva essere qualcosa che i creatori avevano ideato. Ma che genere di bastardo malato avrebbe mai messo QUESTO in un gioco per bambini?

    Hellbeast2

    Grazie ad un chiaro colpo di fortuna, o probabilmente alla botta di adrenalina, sono riuscito a correre abbastanza velocemente da fuggire da lui. Correva molto velocemente, così velocemente che se lo vedevi eri quasi certo di morire. E quando intendo "morire", intendo che il tuo mostro viene ucciso istantaneamente al solo tocco della creatura.

    Una volta tornato alla mappa, avevo così tanta paura, da essere estremamente tentato di spegnere il gioco e cercare di pretendere che tutto questo non sia mai successo. Non riuscivo a credere a quello che avevo appena visto, non poteva essere reale.

    E anche se avessi voluto continuare, avrei dovuto ancora prendere Mothra per questo inseguimento. Ma dopo essere restato inattivo nella schermata della mappa per qualche minuto, una bruciante curiosità ha sostituito la mia paura. Cosa diavolo era appena successo? Come era fatto il resto del gioco? Avrei dovuto battere solo quest'ultimo livello con Mothra ed avrei avuto accesso al prossimo mondo.

    Ma quando ho mosso Mothra sulla faccia rossa, il gioco me lo ha registrato come se avessi già battuto il livello. Mi sentivo abbastanza sollevato. Ho cercato di prepararmi per il prossimo mondo: "Trance".

    Trance

    CAPITOLO 3: TRANCE

    Ero ancora piuttosto scosso dall'ultimo livello, quando ho iniziato "Trance". E la musica di Trance non aiutava molto per alleggerire la tensione. Come descriverlo...avete mai sentito il tema di Videodrome? È il confronto più azzeccato a cui io possa pensare.

    Ho controllato per vedere quale fosse il nuovo mostro, ed era Orga. Un mostro che non debuttò al cinema prima del 2000, ma che apparentemente appariva in un gioco del 1988. Esattamente come le teorie su Titanosaurus e Biollante. Non era possibile che questo gioco fosse stato fatto nel 1988!

    Trance2

    Quei ragazzi della Toho potranno anche essere stati anche intelligenti, ma non credo potessero prevedere un futuro così lontano. Se avessero potuto, non avrebbero certo dato i diritti a Roland Emmerich per produrre un film di Godzilla.

    No, questo dev'essere un qualche tipo di mod. Il che ha portato ancora più domande. Chi l'ha creata? Quando? E, soprattutto, perché? Il "perché" era la domanda che più mi assillava.

    In una prima ipotesi mi è venuto da pensare che Billy si fosse preso gioco di me. Ma neppure questo poteva essere giusto. Billy non sapeva come creare una mod ROM.

    E anche se fosse, avrebbe probabilmente creato qualcosa di semplice e stupido, come sostituire i mostri con genitali rozzamente disegnati. A meno che Billy non avesse incredibili abilità di editing ed una forte vena dark nella sua immaginazione di cui non mi aveva mai parlato, non poteva aver fatto questo. Inoltre, è possibile inserire una ROM crackata in una cartuccia?

    Ciononostante, i miei occhi sono stati attirati dalla nuova icona presente nella mappa: un punto di domanda. Ero veramente curioso di scoprire di cosa si trattasse.

    Trance1

    Sono sicuro siate curiosi pure voi, quindi adesso vi spiego come funzionano i "Livelli Quiz", essendo questo il momento in cui iniziarono ad apparire. Ve ne era uno per mappa da ora in poi.

    Quando inizi un "Livelli Quiz", appare una schermata di questo genere:

    Likedogs

    Come potete vedere, vi è una domanda in cima, due bottoni "Si" o "No" ed un emoticon al centro. Chiamerò l'emoticon "Faccia" (veramente fantasioso, lo so), e per convenienza, mi riferirò a Faccia come a quello che chiede le domande.

    Faccia chiede 12 domande "Si o No", e tu devi muovere il tuo mostro per rispondere. Appena hai dato la risposta, la domanda scompare e Faccia cambia espressione per circa 8 secondi, per poi tornare all'espressione neutrale, chiedendoti una nuova domanda. Non vi è un limite di tempo, né una domanda giusta o sbagliata.

    Faccia non ha nessun rispetto dei limiti personali del giocatore e chiederà, a volte, domande profondamente disturbanti e personali. Ad esempio: (Ti piace fare male alle persone?) (Hai mai ucciso/stuprato qualcuno?) (Sei mai stato molestato da un membro della tua famiglia?)

    Altre volte potrebbe chiedere domande pateticamente stupide (Il sole è caldo?) (L'acqua è bagnata?) o assolutamente ridicole (Al tuo cane piace il Presidente?) e forse una volta per quiz, Faccia ti potrebbe fare domande sul gioco.

    Tranne una volta, i cambiamenti di espressione di faccia non sembrano influire sul gioco, eccetto per indicare la reazione del creatore alla tua risposta. Inizialmente, vi erano domande che mi hanno fatto credere che Faccia stesse pianificando qualcosa, per poi chiedere della stupida spazzatura.

    Qui vi sono le espressioni di Faccia che ho visto mentre giocavo. Le dividerò in 2 categorie: espressioni che ho capito ed espressioni che non ho capito.

    Prima le espressioni che ho capito:

    Express1

    1. Neutrale, la sua espressione di base
    2. Arrabbiato (se tenti di attaccare Faccia, la sua espressione muterа in questa, ma non succede nient'altro)
    3. Triste
    4. Felice
    5. Malato
    6. Maniacale (Faccia fece questa espressione facendo lo stronzo. Lo vedrete piщ tardi)
    7. Sorpreso
    8. Amore
    9. Annoiato
    10. Confuso
    11. Colpevole/Afflitto

    Ed ecco le altre:

    Express2-1

    Due di queste sono apparse una volta sola, (Numero #1 e #12) facendomi venire il sospetto che fossero scherzi del creatore. Le rispettive domande erano: "Ti piace il gelato?" e "Sei un ragazzo tosto?".

    Riguardo alle domande del primo quiz: fortunatamente avevo un blocco notes ed una matita a portata di mano. Ho problemi a ricordarmi alcune cose, quindi spesso me li porto dietro per annotarmi qualcosa ed a volte vi scarabocchio dentro quando mi annoio. Dunque, quando è partito il primo quiz ho subito pensato di scrivere quello che succedeva. Sono contento di averlo fatto.

    Ecco la prima serie di domande, con le mie risposte e le reazioni di Faccia:

    Quiz 1

    1. Ti piace questo gioco?
    Risposta: Si, Reazione: Felice

    2. Hai paura?
    Risposta: Si, Reazione: Sorpreso

    3. Sei maggiorenne?
    Risposta: Si, Reazione: Faccia strana #5

    4. Gli uccelli hanno i denti?
    Risposta: No, Reazione: Amore

    5. Il burro di arachidi fa bene?
    Risposta: No, Reazione: Malato

    6. La luna gira?
    Risposta: Si, Reazione: Faccia strana #11

    7. Hai un lavoro?
    Risposta: Si, Reazione: Confuso

    8. Ti piace fare male alle persone?
    Risposta: No, Reazione: Annoiato

    9. Il sole è caldo?
    Risposta: SI, Reazione: Triste

    10. Ti piacciono i cani?
    Risposta: Si, Reazione: Felice

    11. Il presidente è bravo?
    Risposta: Si, Reazione: Faccia strana #3

    12. Al tuo cane piace il Presidente?
    Risposta: No, Reazione: Arrabbiato

    Ora che vi ho spiegato tutto questo, ritorniamo al gioco.

    Dopo il livello del quiz, ho provato per prima la nuova icona del tempio verde.

    Greentemple

    Wow. Forse è per questo che il gioco è così strano - uno dei designer era chiaramente strafatto!

    Scherzi a parte, sono rimasto piuttosto impressionato dalle grafiche del livello, per quanto distorte fossero (odiavo queste statue inquietanti, dall'aspetto vuoto). La musica gli dava un'atmosfera tecno-indiana ipnotica.

    Vi erano 2 nemici nel livello: un fantasma volante con una proboscide ed un pipistrello con la faccia di un cranio di cavallo. Apparivano casualmente, quindi sono stato fortunato a catturare una schermata con entrambi loro:

    Greentempleenemy

    Poi ho proceduto ad un livello nelle montagne blu, aspettandomi un'altra tranquilla passeggiata. Mi sono preso del tempo per passarlo e sono stato preso completamente di sorpresa quando è successo questo:

    Notmogueraattack

    Non-Moguera sfrecciava verso di me togliendomi un bel po’ di vita con il suo attacco a tentacolo! Mi ci sono voluti solo 2 minuti per ucciderlo non dovendo preoccuparmi del limite di tempo, ma il Boss non era mai apparso prima in un livello a scorrimento nel gioco normale. Ero preoccupato di quante altre regole il gioco avrebbe rotto.

    Dopo la fase delle montagne blu, era giunta l'ora di combattere Non-Varan, il cui sostituto era una delle cose più bizzarre che avessi mai visto:

    Notvaran

    Questa strana creatura attaccava calciando ed aprendo il petto da cui spara dei missili a ricerca di calore...ancora non capisco.

    Notvaranmissile

    I missili erano, a volte, un tormento da sopportare, ma ho scoperto di potermene sbarazzare con un colpo di coda. Non-Varan era probabilmente uno dei mostri sostituiti più facili.

    Non si poteva dire lo stesso di Non-Hedorah.

    Nothedorah

    Apparentemente la fonte dei pipistrelli-cavallo, Non-Hedorah era il mostro irritantemente più difficile che avessi combattuto finora. Soprattutto per la sua abilità speciale: poteva gridare ed invocare una piccola orda di questi pipistrelli-cavallo.

    So che ne sono visibili solo 2 nello screenshot, ma ogni volta che lo faceva, apparivano dieci di loro. L'IA traeva vantaggio dalla temporanea distrazione, attaccando due volte più velocemente mentre i cavalli-pipistrello svolazzavano intorno.

    Nothedorah2

    Una volta superata la seccatura, ho proseguito attraverso un livello di un tempio verde per uccidere tutti i nemici e rigenerare la mia salute. Interessantemente, non sono più apparsi altri cavalli-pipistrello dopo aver ucciso Non-Hedorah. Ed è qui che mi è venuta un'idea:

    Se uccidere tutti i mostri mi avrebbe portato dalla faccia rossa, che sarebbe successo se avessi evitato di combattere Orga, andando direttamente alla base?

    Così ci ho provato:

    Trance3

    Wontwork

    Cercando di iniziare il livello della base, il gioco mi ha detto che non vi era nessun mostro. Ed immediatamente dopo, ha preso controllo del mio Godzilla e lo ha mosso di fronte ad Orga. Il mio trucchetto non ha funzionato, così mi sono dovuto preparare per un altro inseguimento. Ma prima, dovevo ancora battere Orga.

    Confrontingorga

    Il combattimento con Orga confermaava un'altra cosa: chi aveva creato la mod del gioco era chiaramente un fan di Godzilla. Non solo per aver scelto Orga, ma per aver abbastanza chiaramente implementato una cosa accaduta in "Godzilla 2000".

    Orgalaser

    Gli attacchi primari di Orga erano fatti di un pugno ed un raggio laser sparato dalla cavità nella sua spalla. Ma dopo avergli fatto perdere metà della salute, esso ha fatto qualcosa di nuovo: ha espanso la sua mascella, cercando di ingoiare Godzilla, rubandogli energia e salute!

    Orgaeat

    Ma facendo così si è dato una nuova debolezza: sparargli un raggio laser in bocca gli avrebbe fatto perdere 4 devastanti tacche di salute!

    Dopo aver scoperto questa debolezza ho battuto velocemente Orga e, malgrado avessi sperato diversamente, la faccia rossa è apparsa sulla parte di mappa dove vi era la base, e la musica si è fermata.

    Trancered

    Mi sono preparato al meglio che potevo. Ho iniziato il livello, vedendo che era basilarmente uguale al primo, quindi non ho perso un millisecondo prima di iniziare a correre.

    Dopo poco ho iniziato ad incontrare ostacoli sotto forma di porzioni di terreno, sospese in aria. La maggior parte di esse potevano essere saltate, mentre per altre mi sono dovuto chinare.

    Dopo circa 40 secondi ho sentito quell'orribile ruggito scrosciante e ho visto il mostro serpente che mi seguiva da vicinissimo. Le pile di ostacoli lo rallentavano a malapena, indietreggiava per poi caricarvi attraverso, sbriciolandole. E quando incontrava ostacoli più piccoli, allargava la mandibola ingoiandoli completamente:

    Bigmouth

    Avevo paura, ma con ragionamenti veloci ed una pressione dei bottoni ancora più veloce, sono riuscito nuovamente a fuggire. Ero veramente eccitato e così mi sono messo a ridere dicendo "non stavolta, pezzo di merda!". Ho deciso di catturare il momento per festeggiare.

    Ma dopo aver detto la frase, poco prima che finisse il livello, il mostro ha fatto qualcosa che mi ha fatto gelare il sangue.

    Mi ha guardato.

    Heheardthat

    Quell'onda di terrore ha preso nuovamente il sopravvento ed io, sicuro come la morte, non stavo più ridendo.

    Ho fatto un altro screencap prima del livello successivo, per poi correre in bagno a darmi una sciacquata alla faccia. (E per farmi una pisciata, cosa che per poco non sono riuscito a contenere quando quel mostro mi guardò).

    Dementia

    CAPITOLO 4: DEMENTIA

    Quando tornai al gioco, mi sentii turbato e confuso.

    Pensai al modo con cui il mostro mi aveva guardato. Il gioco NON POTEVA aver sentito quello che avevo detto, è impossibile. Doveva essere una coincidenza. Ma perché è successo esattamente nel momento in cui insultai il mostro?

    Non vi era nulla di sensato in questo gioco. I nuovi Boss di Godzilla, gli strani sostituti dei mostri, immagini fuori luogo come i templi verdi, i "Livelli Quiz" e gli inseguimenti del mostro rosso. Nulla sembrava avere senso in nessun modo significativo.

    Se era uno scherzo, non era affatto divertente in nessun modo io possa capire e oltre tutto ci hanno messo fin troppo impegno.

    Se stavano cercando di creare un sequel con nuovi mostri di Godzilla, perché allora hanno aggiunto...tutto il resto?

    Era forse qualche tipo di esperimento artistico? Possibile che fosse stato creato un qualche tipo di progetto di gruppo da un insieme di persone veramente talentuose e pazze, che poi in qualche modo hanno perso la cassetta? O era forse intenzionale che qualche persona a caso la trovasse?

    Era tutto semplicemente un indovinello senza risposta. Per quanto possa dire, vi era solo un modo per scoprire con che cosa avesse a che fare il gioco: giocarlo tutto fino alla fine. Forse, ma solo forse, vi era qualcosa nei titoli di coda, una spiegazione da parte dei creatori sul perché avessero fatto tutto questo. O magari era qualcosa di più misterioso e strano, magari qualcosa di terrificante.

    Prima di guardare la mappa di Dementia, ho considerato di rigiocare Trance per vedere se il mostro mi avrebbe riguardato. Ma ho deciso di non farlo. Ho voluto continuare ad andare avanti. Avevo anche paura che rigiocare il tutto avrebbe reso il gioco ancora più strano.

    La musica della mappa di Dementia era molto simile a quello di Saturn, eccetto per il fatto che fosse rallentato e che fosse fatto con uno strumento simile ad un pianoforte. Come la maggior parte dei nuovi temi musicali dava una sensazione di suspense e di pericolo.

    Ascoltando la musica, ho dato un'occhiata alla mappa. Vi erano 4 nuovi Boss: SpaceGodzilla, Manda, Gigan e Baragon. Ero sorpreso dal fatto che stavolta vi fossero due nuovi mostri Toho. Ma la miglior sorpresa doveva ancora arrivare.

    Dementiaboard

    Ho iniziato con il livello del Quiz. Eccovi un'altra lista dei risultati nello stesso formato di quello precedente:

    Quiz 2

    1. Sai nuotare?
    Risposta: Si, Reazione: Felice

    2. Ti piace il pesce?
    Risposta: No, Reazione: Malato

    3. I pinguini sanno volare?
    Risposta: No, Reazione: Triste

    4. Può lui ruotare in tutte le direzioni?

    (Non era chiarimenti su cosa Faccia intendesse per "lui", così tirai ad indovinare)

    Risposta: No, Reazione: Sorpreso

    5. Tu respiri ossigeno?
    Risposta: Si, Reazione: Faccia Strana #8

    6. Ha un buon sapore, quando mordi una donna?

    (Non so a chi sia venuta in mente una domanda del genere, ma spero veramente che ricevano aiuto psichiatrico)

    Risposta: No, Reazione: Annoiato

    7. È notte dove sei adesso?
    Risposta: Si, Razione: Faccia Strana #6

    8. Ti piacciono i gatti?
    Risposta: Si, Reazione: Confuso

    9. L'acqua è bagnata?
    Risposta: Si, Reazione: Arrabbiato

    10. Hai mai rotto un osso?
    Risposta: No, Reazione: Felice

    11. Ti piace il tuo lavoro?
    Risposta: Si, Reazione: Afflitto

    12. Ti piacerebbe avere un nuovo mostro?
    Risposta: Si, Reazione: Faccia Strana #11

    Wouldyoulikeanewmonster

    Non ero completamente sicuro di cosa intendesse Faccia con "nuovo mostro", ma non ho resistito e ho risposto "Si", solo per vedere cosa sarebbe successo.

    Il risultato è stato incredibile.

    Dementiaboardanguirus

    Il gioco mi ha riportato indietro alla mappa con la sorpresa di avere un nuovo mostro giocabile, sotto forma di Anguirus! Fin da quando ero bambino, avrei sempre voluto giocare come Anguirus, anche perché era il mio secondo mostro preferito (in più Mothra non mi è mai veramente piaciuto poi così tanto).

    Ho mosso il pezzo del mio nuovo Anguirus sul prossimo livello, curioso di provare il mio nuovo mostro.

    Prima di entrare nel livello, vi racconterò un po’ di Anguirus:

    Usando il tasti su e giù potevi scegliere se far camminare Anguirus in posizione bipede o su tutte e quattro le zampe. Non faceva una gran differenza, ma la capacita di stare a due zampe era comoda contro i Boss, mentre a quattro a volte rendeva più facile schivare attacchi e ostacoli.

    Poteva tirare pugni e calci come Godzilla, ma non aveva il colpo di coda. Al suo posto aveva una cosa molto più interessante: la capacità di avvolgersi diventando una letale palla spinata che rotola in giro. Potevi ancora subire danni, ma in quantità minore. Era un buon modo per sbarazzarsi dei mostri minori, ma sfortunatamente consumava energia.

    Ma la sfera spinata non era l'unica sorpresa. Se premevi Start, il mostro sparava un raggio di energia dalla bocca. Ricorda l'attacco sonico di Titanosaurus e se questa era una mod, prendeva probabilmente ispirazione dall'attacco "Ruggito" dei giochi d'azione Atari di Godzilla.

    Un altro fatto da annotare è che quando giocavi come Anguirus, il "livello" di salute si glitchava. A giudicare dalla barra di salute e di forza, doveva essere al livello 10.

    Ora, tornando al livello.

    Anguirusrevealed

    Come avrete indovinato dalla foto, questi erano i livelli delle montagne blu in cui era stato ricolorato lo sfondo e il terreno di verde. Sono rimasto immediatamente catturato dall'acqua, a cui era stato applicato un effetto di trasparenza.

    Come era possibile, in un gioco NES? Sapevo che era capace di farlo il Super Nintendo, ma non avevo mai visto un effetto simile su un gioco per NES.

    Il tema musicale nelle montagne verdi era stato composto con gli stessi strumenti di quelli usati nelle montagne blu, ma la melodia era completamente diversa. Era una canzone molto semplice con molte pause brusche, seguite da una forte nota ogni paio di secondi.

    Comunque, ho iniziato la mia solita girellata attraverso il livello. Ed anche stavolta non vi erano mostri o altro, ma dopo poco ho raggiunto una scogliera sopra l'acqua.

    Angocean

    Non vi era nessun'altra parte dove andare, così sono sceso. La trasparenza dell'acqua rendeva le cose un po’ più difficili da vedere, ma in modo tollerante. Dopo essere sceso sott'acqua ho incontrato due nuovi nemici: un piranha gigante ed una specie di pesce spazzino pieno di spine. Mi è piaciuto particolarmente il piranha perché potevo facilmente indovinare che cosa fosse.

    Era un design sensato del nemico, che apparirebbe in un gioco reale, e vi erano pochi nemici così.

    Angocean2

    Non erano difficili da uccidere, ma erano piuttosto fastidiosi e potevano veramente decimare la tua salute se si avvicinano troppo. Tendevano anche a muoversi in banchi.

    Lo stesso vale per i pesci spazzino, anch'essi piuttosto semplici. Nuotavano verso di te muovendosi sul fondo dello schermo e possono essere facilmente battuti avvolgendosi o saltandoli. Nello screenshot potete vedere me che ne sto per affrontare uno, con un gruppo di piranha dietro di loro.

    Angfightingnowater

    Dopo aver battuto questo livello, ho mosso Godzilla sull'icona del castello blu. Dopo aver fatto partire il livello è apparsa una schermata, con il testo "UNFORGIVING COLD" (Freddo Spietato).

    Unforgivingcold

    Il livello in sé sembrava ambientato in una prigione di un castello fatto di mattoni blu, adornati da file di statue con facce bianche. Le statue avevano un aspetto permanentemente spaventato sulle loro facce.

    Vi era anche uno statico tremolio grigio, che non oscurava realmente la mia visuale, ma che si aggiunge ad un'atmosfera molto inquietante. La musica era composta da un coro vocale dal tono basso e che si ripeteva in un loop di dodici secondi e che mi sembrava familiare.

    Sentivo un forte senso di ansia, ogni volta che giocavo uno di questi livelli. Avevo la sensazione che, più procedevo più mi avvicinavo a qualcosa di indescrivibilmente malvagio.

    Non ho incontrato nessun nemico, ma questi erano alcuni dei livelli più lunghi del gioco. Ne ho giocato solo uno, ma ci mi ci sono voluti 7 minuti per completarlo.

    Bluetemple

    Allora non l'ho voluto ammettere a me stesso, ma ho realizzato un cosa giocando al livello nel castello: questo gioco aveva la capacità di far sentire certe cose al giocatore.

    Non intendo il senso di irritazione nel giocare un gioco raccapricciante, o di snervatezza per qualcosa di spaventoso. Intendo che certe situazioni nel gioco possono farti sentire qualcosa.

    So che sembra qualcosa di completamente pazzo. Non vi biasimo se non mi credete, neanche io crederei a queste cose se non lo avessi giocato di persona.

    Quindi...è giunta l'ora di combattere il sostituto di Baragon.

    Sebbene Baragon fosse il mostro più piccolo nel gioco, il suo rimpiazzo era decisamente il più alto. Infatti era così alto, da quasi collidere con la barra in alto nello schermo; anche il "terreno" era stato abbassato per farcelo stare tutto. Il mostro era tanto spaventosamente bizzarro, quanto alto.

    Confrontingnotbaragon

    Vi starete chiedendo come facesse ad attaccare senza le braccia. Bene, aveva il calcio più potente del gioco. Ma il suo secondo attacco fisico era ancora più strano.

    Prima ti sparava addosso il suo alito pixeloso, che causava il tuo congelamento, poi tornava indietro nell'angolo destro dello schermo e...tirava fuori un enorme fucile Gatling dal suo addome.

    Notbaragonfreeze

    Notbaragongun

    Magari questo vi sembrerà divertente, ma non lo era certamente per me mentre giocavo. Questo attacco era irritante quasi quanto la sega di Gigan, e Non-Baragon sarebbe stato anche invincibile se lo avesse usato sempre. Fortunatamente ha usato questo attacco solo due volte durante il combattimento.

    Una volta sghiacciato, era possibile saltare e colpire il fucile, il che gli faceva danni extra. Questo mi aiutò nel distruggerlo. È poi giunto il momento di affrontare il livello del terzo tipo. Ho deciso che avrei usato Anguirus per affrontare Manda e Gigan, per poi combattere contro SpaceGodzilla con Godzilla (mi sembrava più calzante).

    Prima di avventurarmi nelle battaglie contro il boss, vi descriverò il livello del terzo tipo: l'Artico.

    L'Artico era esattamente quello a cui pensereste quando se ne parla, una tundra ghiacciata con qualche segmento acquoso.

    Glacier1

    La musica mi ricordava un po’ il motivetto "Northern Emispheres" di Donkey Kong Country, in formato 8 bit. Una canzone con un suono che sapeva di pericolo, che mi faceva immaginare di essere intrappolato nella tundra e di morire congelando.

    Icemanfrozen

    Ci sono 2 nemici in questa mappa. Il primo è una creatura congelata in un blocco di ghiaccio. Ti bloccavano la strada e dovevi usare il tuo raggio laser per liberarle dal ghiaccio. Avevano un aspetto simile a Non-Gezora, ma senza l'occhio.

    Icemanfree

    Facevano uno strano movimento strisciante, dopo che li avevi liberati, e ti spingevano indietro. Non causava nessun danno, anche se era un po’ fastidioso.

    Dopo aver affrontato l'uomo di ghiaccio, ho continuato a camminare per uno o due minuti ed sono arrivato nei pressi di un segmento acquatico. Sono saltato dentro e stavolta ho fatto uno screenshot, mostrando l'acqua che spruzzava all'impatto. Non so come abbiano fatto a programmare questo, ma era abbastanza impressionante. Un'altra cosa interessante era il modo con cui il gioco cambiava inquadratura quando il mostro salta in acqua.

    Waterjump

    Spikenowater

    Qui potete vedere l'altro nemico nuovo, un piccola cosa che io chiamo "Il Camminatore Spinato". Camminavano verso di te esplodendo casualmente o istantaneamente, se attaccati direttamente, sparando spine in tutte le direzioni. Le spine non facevano un granché di danni ma più di una volta mi hanno fatto rischiare di cadere in un abisso.

    Glacierunderwaterwater

    Ah, parlando degli abissi: sott'acqua il gioco conteneva degli elementi tipici dei platform: gli abissi senza fondo. Non ve n'erano nel gioco originale, essendo un gioco puramente d'azione; gli abissi erano chiaramente un'aggiunta.

    Magumafight

    Dopo essere tornato a terra, ho incontrato un mini Boss davvero inaspettato: Maguma, il Kaiju-Tricheco. So che il gioco aveva alcuni mostri oscuri da combattere, ma wow. Non che mi possa lamentare, era un cameo piuttosto fico per un Kaiju così sottovalutato.

    Magumabeam

    La tattica di combattimento di Maguma era molto semplice, aveva un raggio ghiacciante e ti poteva caricare. Non una gran sfida, ma sicuramente più divertente del mini Boss Matango nel gioco originale.

    Magumaretreat

    Una cosa veramente interessante di Maguma era che non moriva quando veniva battuto, ma semplicemente indietreggiava e si ritirava. Questa era la prima volta che vedevo un mostro nemico che cambia direzione, per non parlare del ritiro. Ho cercato di inseguirlo, ma è scomparso poco dopo essermi immerso in acqua. Povero bastardo.

    Mi sono dimenticato di citare che le musiche suonate durante i combattimenti contro i nuovi mostri riprese dai temi che sono presenti attualmente nei giochi originali.

    Fin ad ora i temi sono stati:

    Titanosaurus: musica di Gezorah
    Biollante: musica di Hedorah
    Orga: musica di Baragon/Moguera
    Manda: musica di Varan
    SpaceGodzilla: musica di MechaGodzilla

    Mandafight

    Per quanto riguarda il combattimento, Manda era un nemico piuttosto furbo. Quando realizzava che una tattica non funzionava, ne avrebbe usata un'altra.

    Mandafire

    Manda ha usato tanti trucchi, come sputare fuoco, mordere e la più irritante di tutti, l'avvolgimento.

    Mandaconstrict

    Non necessariamente prosciugava tutta la tua vita, come la lama di Gigan, ma era di gran lunga l'attacco più potente di Manda.

    Mandaatragon

    Un fatto degno di nota (e piuttosto bello, secondo me) durante il combattimento, è stata l'apparizione di Atragon in mio aiuto. Manda lo ha distrutto abbastanza facilmente, ma era comunque carino.

    Dopo aver ucciso Manda, ho finito anche il livello artico per recuperare dei power-up per la salute e poi toccava al sostituto di Gigan. Ma quando è partito il combattimento, non ho trovato nessun mostro. Ero piuttosto confuso. Pensavo che sarebbe stato come il "combattimento" contro Titanosaurus in Pathos, ma proprio mentre stavo per tornare alla mappa, è apparso un piranha sullo schermo.

    Giganintro

    Ma non è rimasto lì a lungo. Appena è apparso, le casse hanno emesso un suono frastornante e Non-Gigan è volato nella schermata facendo a pezzi il povero pesce.

    Giganintro2

    Giganintro3

    Beh, questo si che era un modo per far saltare un giocatore sulle dita dei piedi! Quella brusca entrata mi ha spaventato da morire ha fatto schizzare la mia adrenalina a mille. Che in retrospettiva era una buona cosa, poiché Non-Gigan era uno di nemici più veloci ed inesorabili del gioco.

    Giganfight1

    Non-Gigan era tosto, ma le mie nuove abilità mi hanno permesso di raggiungere il mio obiettivo. È stato comunque un combattimento molto intenso! Gli attacchi di Non-Gigan consistevano di una specie di laser di sangue che sputava dalla sua bocca e di un taglio verso il basso. Mi aspettavo una diabolica variante della sega circolare, ma fortunatamente non sembrava essercene una.

    Giganfight2

    Giganfight3

    Il Ruggito aveva un valore impagabile per sconfiggerlo. Avrei voluto prendere più screenshot del combattimento ma mi sono dovuto veramente concentrare.

    Dopo di lui, vi era solo un altro mostro da abbattere: SpaceGodzilla. Come detto precedentemente, ho usato Godzilla per questa battaglia.

    Confrontingspaceg

    La tecnica di combattimento di SpaceGodzilla era piuttosto frustrante, ma comunque un'idea intelligente.

    Spacegfight1

    SpaceGodzilla usava la sua energia per creare due cristalli volanti, che avrebbero raggiunto il terreno per poi trasformarsi in punte di cristallo.

    Spacegfight2

    Queste punte non solo ti impedivano di raggiungere SpaceGodzilla, ma gli permettevano di ricaricare pienamente la sua energia per poi spararti addosso un mortale raggio Corona caricato al massimo finché non riuscivi a rompere le punte.

    Spacegfight3

    Spacegfight4-1

    SpaceGodzilla avrebbe comunque attaccato le sue stesse punte fino a frantumarle, ma, attendendo che lo facesse, rischiavi di perdere un sacco di vita. I raggi di calore sembravano rigenerare le punte, quindi dovevi usare attacchi fisici.

    Spacegfight5-1

    Non era un sempliciotto nemmeno se eventualmente riuscivi ad avvicinarti. Quando l'ho attaccato, lui ha contrattaccato usando la stessa forza. SpaceGodzilla faceva ogni cosa in suo potere per spingerti indietro nell'angolo sinistro, in modo da poter creare più spine.

    Quando finalmente era finita, avevo ancora solo cinque barre di vita. Ma non importava, perché non avrei più avuto bisogno di combattere. Dovevo correre.

    Dementiaboardred

    Ci risiamo. Ho deciso proprio allora che avrei voluto vedere il finale del gioco. Per quanto terrificanti questi livelli fossero, li dovevo superare per arrivarci.

    Ho deciso che non importa cosa succeda, non importa cosa il gioco mi avrebbe mostrato, sarei andato fino in fondo. E ho deciso anche di non dire una dannata parola da ora in poi, durante i livelli di inseguimento.

    Ho provato Anguirus per questo livello, dato che il suo attacco rotolante mi avrebbe permesso di muovermi più velocemente di Godzilla o Mothra. L'inseguimento è incominciato come i precedenti due, eccetto per il fatto che vi era un fiume di sangue che scorreva sotto al terreno. Stavo cominciando a farci l'abitudine, la velocità addizionale del rollio mi ha aiutato a distaccare il mostro rosso. Soprattutto perché non mi dovevo preoccupare che l'energia finisse, potendo continuare a rotolare illimitatamente.

    Angchase1

    Come nei precedenti livelli acquatici, il terreno prima o poi finiva. Così sono rotolato nel sangue. Sorprendentemente il mostro non mi ha seguito, si è fermato sul bordo, con una smorfia sulla faccia. "Scommetto che non sa nuotare" ho pensato fra me e me.

    Così mi sono immerso nel sangue e ho continuato a muovermi. Non c'era niente intorno, ma sapevo che c'era qualcosa che non quadrava. L'inseguimento non sarebbe finito cosi facilmente, vero? Avrei sicuramente incontrato qualcos'altro. E come previsto, ho sentito quel ruggito scrosciante, ma che stavolta suonava diverso...

    Angchase3

    ...Ed il mostro mi stava nuovamente inseguendo, con un nuovo corpo acquatico! Non avevo idea che fosse un muta forma. Dopo essere riapparso, anche l'inseguimento ha assunto la difficoltà che mi aspettavo, dando a me e alla bestia la stessa velocità. Le uniche cose che mi avrebbero tenuto in vita, sarebbero stati ragionamenti e riflessi veloci.

    Ho incontrato qualche abisso senza fondo, da cui emergevano delle mine. Suppongo che se una di quelle mi avesse colpito, avrei subito danni e in più mi avrebbero sbalzato indietro. Colpire una delle mine equivarrebbe a morte certa, considerando quanto il mostro nuoti veloce, quindi le ho superate impegnandomi molto per non toccarne una.

    Ma questo non era ancora tutto quello di cui mi dovevo preoccupare. A metà dell'inseguimento, il mostro ha rivelato un'altra sorpresa: un tentacolo, composto di intestini con una punta composta da delle ganasce artigliate sbucava dalla sua bocca, cercando di tirarmi e divorarmi. Riuscivo a schivare le mine ed il tentacolo per pochissimo, ma potevo vedere che la bestia iniziava ad essere disperata, poiché l'inseguimento era quasi arrivato alla fine.

    Angchase4

    E dopo circa un minuto ho visto un pochino di solido terreno che serviva come uscita. Sono saltato con tutta la forza che avevo (senza rompere il controller). La bestia urlava d'ira saltando fuori dal sangue, cercando un ultimo tentativo per tirarmi via, ma sono riuscito a sfuggire alla sua morsa. Per questa volta.

    Angchase5

    Sono ricaduto sul mio letto prendendo un profondo respiro, soddisfatto per essere fuggito un'altra volta con successo. Ora mi stavo dirigendo verso il quinto mondo: Entropy.

    Entropy

    Fonte: Creepypasta Forum, è piuttosto lunga come Creepypasta, quindi, la posterò in 4/5 post
8 replies since 10/10/2015
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